Trump rinsalda il legame fra America e Arabia Saudita

di Redazione ETI
19 Novembre 2025 8:02 Aggiornato: 19 Novembre 2025 8:03

La visita ufficiale per principe ereditario saudita Mohammed bin Salman a Washington, conferma nuovo slancio nelle relazioni fra Stati Uniti e Arabia Saudita, fondato sia sulla necessità americana di avere un forte alleato arabo in Medio Oriente e, d’altra parte, dal bisogno della monarchia saudita di diversificare la propria economia rispetto alla totale dipendenza dal petrolio.

Nell’ambito del normale do ut des diplomatico, il principe ereditario ha voluto manifestare apertura all’adesione agli Accordi di Abramo: «noi vogliamo la pace per gli israeliani – ha detto – e vogliamo la pace per i palestinesi. Il nostro obiettivo è che le due popolazioni possano convivere pacificamente nella regione, e ci impegneremo al massimo per arrivare a una soluzione equa». Mohammed bin Salman ha comunque ribadito la necessità di una soluzione che garantisca «un percorso chiaro verso la soluzione dei due Stati».
Ma resta il fatto che attualmente il governo israeliano si oppone alla creazione di uno Stato palestinese. Donald Trump, nel suo ruolo di mediatore, ha affermato che sul tavolo delle trattative per la pace vi sono diverse alternative: «Abbiamo approfondito sia la prospettiva dello Stato unico sia quella dei due Stati, valutando molteplici ipotesi».
Bahréin, Marocco e Emirati Arabi Uniti hanno già aderito agli Accordi di Abramo.

Sul fronte economico, bin Salman ha annunciato l’intenzione di incrementare gliinvestimenti negli Stati Uniti, passando da 600 a mille miliardi di dollari, nell’ambito della strategia saudita di diversificazione dal settore petrolifero. Rivolgendosi ai giornalisti nello Studio Ovale, il principe ha sottolineato che i nuovi investimenti saranno indirizzati verso «opportunità concrete» nei settori della tecnologia emergente dell’intelligenza artificiale, dei data center e delle terre rare.
Il presidente degli Stati Uniti ha quindi aggiunto di stare valutando la possibilità di autorizzare la vendita di alcune delle tecnologie avanzate statunitensi nel campo dei semiconduttori all’Arabia Saudita, come confermato anche da Marco Rubio che ha dichiarato che sono in fase di definizione le necessarie procedure di licenza di esportazione.

Al termine dell’incontro, Stati Uniti e Arabia Saudita hanno comunicato la firma di un ulteriore accordo sul nucleare civile, sulla difesa, che per il futuro prevede anche la fornitura dei caccia F-35.

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