Nel corso dei prossimi dieci anni, la Polonia spenderà miliardi di zloty per il settore energetico. Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk, nel suo intervento alla conferenza Energia z Polski – Local First a Varsavia. «Spenderemo miliardi di zloty per l’energia polacca e sono soldi nostri, soldi del contribuente polacco, delle imprese polacche, del bilancio polacco», ha detto il premier. «Vedo anche ragioni per le quali questi soldi restino qui», ha aggiunto Tusk. Per il capo del governo, non può più accadere quanto successo finora secondo lui, ossia che coloro che investono pubblicamente denaro in progetti come parchi eolici marittimi, centrali nucleari o nell’acquisto di armi non prendano in considerazione questa «dimensione patriottica». Durante la conferenza a Varsavia è stata firmata una dichiarazione per allargare la partecipazione delle aziende polacche alla realizzazione della seconda fase dei progetti eolici nel Mar Baltico. La dichiarazione è stata firmata dal ministro per le Risorse statali Wojciech Balczun, dal presidente dell’Agenzia per lo sviluppo dell’industria Bartlomiej Babuska, dall’amministratore delegato di Orlen Ireneusz Fafara, dall’Ad di Pge Dariusz Marzec, da quello di Pzu Zycie Katarzyna Majewska, dall’Ad di Pko Bp Szymon Midera e dal vicepresidente del Kuke.
