Una passeggiata veloce di appena 15 minuti al giorno può prolungare l’aspettativa di vita. È quanto rivela uno studio condotto su circa 85 mila persone negli Usa, che evidenzia una riduzione del rischio di decesso tra chi pratica regolarmente questa attività. Pubblicato il 29 luglio su American Journal of Preventive Medicine, lo studio sottolinea come il movimento quotidiano, anche breve, migliori la salute generale, con benefici particolari per il sistema cardiovascolare.
L’analisi, basata sui dati del Southern Community Cohort Study, ha coinvolto circa 85 mila persone in 12 stati sudorientali degli Usa, reclutate tra il 2002 e il 2009. Fino al 31 dicembre 2022, i ricercatori hanno valutato l’impatto di attività come la passeggiata veloce o l’esercizio fisico sul tasso di mortalità. I risultati mostrano che chi cammina a passo sostenuto riduce il rischio di morte di quasi il 20%. Inoltre, attività leggere, come portare a spasso il cane o dedicare oltre tre ore al giorno a movimenti lenti, comportano una diminuzione del 4%.
Finanziata in parte dagli Istituti Nazionali della Salute americani, la ricerca non segnala conflitti d’interesse. Tuttavia, l’autodichiarazione dei dati ne limita l’oggettività, e i ricercatori suggeriscono misurazioni più oggettive per studi futuri.
Un’altra analisi, condotta dall’Università di Sydney e altre istituzioni, conferma che 7 mila passi giornalieri riducono il rischio di mortalità per qualsiasi causa del 47% rispetto a chi ne compie solo 2 mila. Pubblicata su The Lancet Public Health, la meta-analisi, che ha esaminato studi tra il 1° gennaio 2014 e il 14 febbraio 2025, associa i 7 mila passi a un minore rischio di malattie cardiovascolari, decessi per cause cardiovascolari, cancro, depressione e demenza. In aggiunta, un incremento più modesto, da 2 mila a 4 mila passi al giorno, migliora la salute. Sostenuta da fonti come il Consiglio nazionale australiano per la salute e la ricerca medica, la ricerca non rileva conflitti d’interesse, ma non ha potuto analizzare differenze per genere o etnia.
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