Federturismo: crescono gli italiani in partenza anche a settembre

di Agenzia Nova
30 Luglio 2025 14:51 Aggiornato: 30 Luglio 2025 14:51

L’estate 2025 si prospetta come un’altra bella stagione per il turismo nel Bel Paese, con l’osservatorio di Federturismo che prevede un aumento del +1,5 per cento degli arrivi dall’estero, ma anche un turismo domestico in risalita che sceglie di godersi le bellezze nazionali optando per vacanze più lunghe anche nel mese di luglio. Complice il gran caldo degli ultimi anni sono, infatti, sempre più numerosi i vacanzieri che decidono di staccare dal lavoro in questo mese e lo hanno confermato le partenze di circa 16 milioni di italiani. Si riscontra un maggior interesse anche per settembre che per i prezzi più contenuti, per un clima più favorevole e per il minor affollamento sta diventando un mese chiave per l’offerta turistica italiana ed estera. «Se luglio e agosto restano ancora i mesi preferiti dagli italiani per andare in vacanza – ha dichiarato la presidente di Federturismo, Marina Lalli – stiamo assistendo sempre più ad una distribuzione delle ferie anche a giugno e settembre.

Un nuovo trend dovuto ad una maggiore flessibilità del lavoro, alla volontà di evitare il sovraffollamento e i costi più elevati delle destinazioni turistiche nei periodi clou», ha concluso Lalli.Le prenotazioni registrate dai nostri tour operator evidenziano per la stagione una crescita media dei ricavi del cinque per cento confermando anche quest’anno il successo delle prenotazioni anticipate che consentono un risparmio sulla spesa con il 37 per cento di connazionali (più cinque per cento sul 2024) che prenota con un anticipo compreso fra i due e i quattro mesi e un 19 per cento fra i quattro e i sei mesi e se possibile fuori dalle rotte turistiche troppo affollate. Il mare rimane la destinazione di vacanza per eccellenza, con una preferenza per Puglia, Sicilia, Sardegna e Calabria, ma cresce la passione per la vacanza in quota che registra un +2,2 per cento di pernottamenti con il Trentino-Alto Adige che si classifica regione di punta pronta ad accogliere circa quattro turisti su dieci tra quelli che, alla ricerca di temperature più fresche, del contatto con la natura e appassionati per le attività all’aria aperta scelgono la montagna. Per chi decide di varcare i confini continuano ad essere molto richieste Grecia, Spagna e Nord Europa, sul lungo raggio assistiamo all’exploit del Giappone e alla crescita del Nord e East Africa. Le città d’arte: Roma, Milano, Firenze e Venezia in testa continuano ad essere la prima scelta degli stranieri con un’occupazione camere dell’80 per cento in prevalenza da parte di: francesi, britannici, tedeschi e americani. I big spender internazionali rimangono anche quest’anno i più assidui frequentatori di Capri, Ischia, Taormina e Porto Cervo.


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