Roccella: contro denatalità servono soluzioni più complesse e creative

di Agenzia Nova
26 Luglio 2025 10:58 Aggiornato: 26 Luglio 2025 13:58

Le vecchie politiche sulla natalità, «che pure sono di equità e di giustizia, non danno più gli stessi effetti e quindi dobbiamo capire come intervenire anche in maniera più complessa e creativa». Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, in un’intervista a Il Messaggero. «Noi, ad esempio, abbiamo fissato le politiche nataliste su tre assi. Il primo rappresentato dai trasferimenti diretti, come l’assegno unico e il bonus nuovi nati. Il secondo, la conciliazione, con l’aumento dei congedi parentali all’80 per cento. Il terzo, i servizi, ad esempio con il rialzo dei rimborsi per gli asili nido», ha sottolineato Roccella, che ha aggiunto: «La denatalità sta diventando una questione mondiale molto più ampia, nonostante sia emersa solo in parte nel dibattito pubblico». Sulla riforma dell’Isee «il tavolo è in corso e si stanno studiando varie ipotesi. Su richiesta delle associazioni, intanto, abbiamo già previsto che le misure nataliste non incidano sull’Isee sommandosi al calcolo del reddito», ha spiegato la ministra.


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