Microsoft e Pentagono escludono gli ingegneri cinesi dai sistemi informatici

di redazione eti/Aldgra Fredly
19 Luglio 2025 19:03 Aggiornato: 20 Luglio 2025 16:16

Il 18 luglio Microsoft ha annunciato che non utilizzerà più ingegneri residenti in Cina per il supporto tecnico al sistema cloud del ministero della Difesa americano. La decisione segue l’ordine del ministro della Difesa, Pete Hegseth, che ha disposto una revisione di due settimane dei sistemi informatici del Pentagono per escludere ingegneri stranieri, in particolare cinesi, dalla manutenzione dei servizi cloud. Hegseth ha poi dichiarato: «ingegneri stranieri, cinesi o di altri Paesi, non devono accedere ai sistemi del ministero».
Frank Shaw, direttore della comunicazione di Microsoft, ha dichiarato su X che l’azienda ha riorganizzato il supporto per i clienti governativi Usa e garantisce che «nessun team di ingegneri in Cina» gestirà i sistemi del Pentagono per motivi di sicurezza nazionale.

Il giorno precedente, il senatore repubblicano dell’Arkansas, Tom Cotton, aveva scritto a Hegseth esprimendo preoccupazione per l’impiego di ingegneri cinesi da parte di Microsoft nella gestione del cloud della Difesa. Secondo Cotton, questi tecnici erano supervisionati da cittadini Usa, definiti «scorte digitali», incaricati di monitorarne le attività. Il senatore ha chiesto un elenco delle aziende che utilizzano personale cinese, dei subappaltatori che forniscono scorte digitali per Microsoft e dettagli sulla loro formazione per individuare attività sospette. «Le capacità informatiche della Cina rappresentano una minaccia per gli Stati Uniti, come dimostrato dalle infiltrazioni nelle nostre infrastrutture, reti di telecomunicazioni e catene di approvvigionamento», ha scritto Cotton, esortando il ministero a proteggere l’intera filiera, inclusi i subappaltatori.

Microsoft ha dichiarato, nel suo ultimo rapporto annuale, che Russia, Cina e Iran ricorrono sempre più a hacker. Tra luglio 2023 e giugno 2024, i clienti dell’azienda hanno subito oltre 600 milioni di attacchi informatici, sia da parte di criminali sia di governi stranieri, rilevando una crescente sovrapposizione tra le azioni di governi come Mosca o Pechino e organizzazioni criminali attive in operazioni di spionaggio e destabilizzazione contro le nazioni rivali occidentali.


Iscriviti alla nostra newsletter - The Epoch Times