Ferrante: Decreto infrastrutture stanzia fondi e sblocca cantieri

di Agenzia Nova
11 Luglio 2025 12:48 Aggiornato: 11 Luglio 2025 14:05

Con il decreto Infrastrutture, «che ha avuto il via libera dalla Camera, abbiamo dato ulteriore concretezza alla strategia che, come ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, stiamo mettendo in campo per il rilancio del Paese. Il provvedimento, grazie anche alle modifiche approvate, stanzia nuovi fondi e accelera la realizzazione degli interventi prioritari per la crescita dei territori, oltre a introdurre misure incisive per rendere sempre più moderne ed efficienti le infrastrutture e la rete dei trasporti».

Lo afferma il sottosegretario di Stato al dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante. «Di grande rilevanza per i cittadini – aggiunge Ferrante – sono le misure per il rinvio del blocco ai motori diesel euro 5, che era previsto a ottobre, e per il censimento degli autovelox, funzionale all’obiettivo di garantire che siano impiegati per la sicurezza stradale e non per fare cassa. Altrettanto importanti sono le norme in tema di appalti pubblici e a sostegno dei servizi di autotrasporto, fondamentali per la vitalità del nostro tessuto produttivo. Compie poi un nuovo passo in avanti il Ponte sullo Stretto, opera simbolo della modernizzazione del Paese, con la società Stretto di Messina inserita nell’elenco delle stazioni appaltanti qualificate. Inoltre, grazie alle proposte emendative introdotte che ho personalmente voluto promuovere insieme al gruppo di Forza Italia, vengono stanziati 15 milioni di euro per le opere compensative nei Comuni attraversati dalla Salerno – Reggio Calabria, in particolare quelli afferenti il lotto tra Battipaglia e Romagnano, così da mitigare l’impatto dell’opera e riqualificare i territori».

Ferrante prosegue: «È, poi, prevista la progettazione di interventi strategici come la tangenziale di Caserta, attesa da tempo e fondamentale per la viabilità nei Comuni dell’area, l’ammodernamento della Strada statale ter Manduria – Grottaglie e della tratta tra Comunanza e Picena della Strada statale 78, oltre al raddoppio della galleria della Guinza e alla variante di Pieve di Teco-Ormea. Grazie all’approvazione di un ordine del giorno, su queste opere il governo si è impegnato anche per la fase realizzativa. Ancora, vengono individuati i commissari straordinari per la Strada statale 100, con l’obiettivo di accelerare la messa in sicurezza di un’arteria dall’elevata incidentalità, per la Strada statale 16 tra Bari-Mungivacca e Mola di Bari e per il nuovo ponte dell’Olla, mentre sono stanziati 50 milioni di euro per il collettore primario del Garda. Infine, si prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico sulle opere incompiute, un tema sul quale – sottolinea il sottosegretario – ho voluto promuovere un deciso cambio di passo per ricucire e far ripartire i territori. Con il decreto legge Infrastrutture, dopo anni di immobilismo ideologico, il Paese finalmente riparte».


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