Il ministro degli Esteri americano Marco Rubio è arrivato oggi a Kuala Lumpur, in Malesia, per una serie di incontri con gli alti esponenti del Paese. Rubio ha scritto su X che un solido «Partenariato tra Stati Uniti e l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico è nel nostro migliore interesse, e intendiamo assicurarci che continui a produrre risultati per l’America e i nostri alleati».
La visita di Rubio sottolinea il crescente interesse di Washington sulla regione indo-pacifica, soprattutto dopo i dazi annunciati recentemente dal presidente americano Donald Trump che interessano alcuni Paesi asiatici. Originariamente programmato come un tour in Giappone e Corea del Sud, il viaggio è stato cambiato all’ultimo minuto con la Malesia prevista come unica tappa. Con tutta probabilità il piano potrebbe essere stato cambiato per via delle lettere dei dazi inviate da Trump ai vari Paesi il 7 luglio.
L’annuncio dei dazi, che entreranno in vigore il 1° agosto, hanno scosso l’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, suscitando preoccupazioni e alimentando incertezza. Il primo ministro malese Anwar Ibrahim ha infatti dichiarato che il commercio mondiale viene «strumentalizzato», e che all’incontro con Rubio solleverà «queste questioni per portarle alla sua attenzione».
La Malesia è tra i Paesi asiatici più colpiti dai dazi, e dovrà pagare il 25 per cento sulle esportazioni di elettronica e prodotti elettrici verso gli Stati Uniti. Laos e Myanmar invece pagheranno dazi il 40 per cento, Cambogia e Thailandia 36 per cento, e Indonesia 32 per cento.
Secondo quanto dichiarato dal ministero degli Esteri americano, Rubio dovrebbe cercare di rafforzare il partenariato con i Paesi asiatici e stabilire relazioni reciprocamente vantaggiose incentrate su cooperazione economica, sicurezza regionale e contrasto alla crescente influenza della Cina nell’Asia-Pacifico.