Video: Reuters
Lunedì 26 maggio, gli agricoltori hanno bloccato le autostrade nei pressi di Parigi e manifestato davanti all’Assemblea Nazionale per chiedere l’approvazione senza emendamenti di una proposta di legge, già votata dal Senato, volta a eliminare alcune restrizioni imposte al settore agricolo.
La mobilitazione, promossa dai sindacati Jeunes Agriculteurs (JA) e Fédération Nationale des Syndicats d’Exploitants Agricoles (FNSEA), è coincisa con l’inizio del dibattito parlamentare sul testo alla Camera bassa. Secondo la FNSEA, il disegno di legge punta a semplificare le normative a carico degli agricoltori e a rendere l’agricoltura francese più competitiva.
Julien Thierry, agricoltore cerealicolo del dipartimento degli Yvelines, alle porte di Parigi, ha criticato i tentativi di modifica del testo da parte di deputati dei Verdi e di La France Insoumise (LFI), sostenendo che le loro proposte non vanno incontro alle reali esigenze del settore. «Chiediamo ai nostri parlamentari di essere seri e di approvare la legge così com’è» ha dichiarato Thierry.
I gruppi parlamentari di LFI e dei Verdi si oppongono alla proposta, sostenendo che indebolisce le tutele ambientali reintroducendo pesticidi nocivi e allentando i vincoli per le grandi aziende agricole, a scapito della biodiversità e della salute pubblica.
Nel corso del 2024, in Francia e in altri Paesi europei si sono susseguite numerose proteste degli agricoltori, incentrate sulla burocrazia, sulla concorrenza dei prodotti importati a basso costo e sui bassi livelli di reddito.