L’Istituto, con la circolare n. 95 del 26 maggio 2025, annuncia importanti novità riguardanti l’indennità di congedo parentale, come previsto dalla legge di Bilancio 2025. A seguito delle modifiche introdotte dall’articolo 1, comma 217 della legge, l’indennità per il mese di congedo parentale è stata elevata dall’attuale 60 per cento all’80 per cento della retribuzione. Inoltre, l’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese sarà anch’essa portata all’80 per cento, migliorando dunque il sostegno economico per i genitori nei primi anni di vita del bambino. Le principali novità includono: primo mese retribuito all’80 per cento (già previsto dalla legge di Bilancio 2023); secondo mese elevato all’80 per cento (precedentemente al 60 per cento); terzo mese innalzato all’80 per cento (prima al 30 per cento). In questo modo, ogni coppia genitoriale avrà a disposizione tre mesi retribuiti all’80 per cento, da utilizzare singolarmente o in condivisione, anche in forma alternata o simultanea.
I successivi mesi di congedo rimangono indennizzati al 30 per cento, mentre l’ultimo mese può non essere retribuito, salvo per situazioni di reddito particolarmente basso. Le nuove disposizioni si applicano ai genitori lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024 e che fruiscono del congedo parentale dal primo gennaio 2025 in poi. La misura è estesa anche ai casi di adozione o affidamento. Per accedere ai tre mesi con retribuzione all’80 per cento, è necessario che: il genitore sia un lavoratore dipendente; il congedo di maternità o paternità sia terminato dopo il 31 dicembre 2024; il congedo parentale sia fruito dal primo gennaio 2025 in poi. Si ricorda che i periodi di congedo parentale devono essere utilizzati entro il sesto anno di vita del figlio (o entro sei anni dall’ingresso in famiglia per adozione o affidamento, e comunque non oltre il compimento della maggiore età). Infine, la domanda di congedo parentale deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, attraverso il portale istituzionale dell’Inps, il Contact center multicanale al numero verde 803.164, o presso gli Istituti di patronato.