600 militari nordcoreani morti in Ucraina

di Agenzia Nova
30 Aprile 2025 10:29 Aggiornato: 30 Aprile 2025 10:29

Circa 600 militari nordcoreani hanno perso la vita e oltre 4mila sono rimasti feriti in combattimenti nella regione russa del Kursk, dove hanno preso parte dalla fine dello scorso anno alle operazioni militari contro le forze ucraine. È la stima formulata dal Servizio nazionale di intelligence (Nis) della Corea del Sud, che ieri ha fornito le stime ai deputati coreani nel corso di una audizione parlamentare a porte chiuse. L’audizione è giunta due giorni dopo la conferma ufficiale da parte della Corea del Nord della sua partecipazione diretta al conflitto tra Russia e Ucraina.

Secondo i deputati Lee Seong-kweun del Partito del potere dei nazionali e Kim Byung-kee del Partito democratico, il Nis ha riferito che la Corea del Nord ha inviato circa 15.000 soldati in Russia e ha subito in tutto circa 4.700 perdite, tra cui circa 600 morti. Secondo quanto riferito dall’intelligence sudcoreana, le forze nordcoreane sono state dispiegate in Russia in due fasi, e i combattimenti si sono drasticamente ridotti da aprile dopo che Mosca ha riconquistato la maggior parte delle aree nella regione di confine di Kursk, parzialmente occupata dalle forze ucraine nell’estate dello scorso anno. All’intelligence sudcoreana non risulta che il Nord abbia inviato ulteriori contingenti in Russia negli ultimi mesi. A gennaio, il Nis aveva già informato il parlamento che almeno 300 soldati nordcoreani inviati in Russia erano stati uccisi, e circa 2.700 feriti.

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