Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato venerdì che la Russia sta facendo tutto il possibile per impedire un incontro tra lui e Vladimir Putin, e chiede agli alleati di imporre nuove sanzioni a Mosca. Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, a Kiev, Zelensky ha riferito di aver discusso delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina da parte di altri Stati. Ha sottolineato che tali garanzie dovrebbero richiamare l’articolo 5 del trattato Nato, che considera un attacco a uno Stato membro come un’aggressione contro tutti i membri dell’alleanza, ammettendo che «si tratta dell’inizio di un’impresa di grande portata» e «non semplice».
«Le garanzie si basano su quello che i nostri partner possono offrire all’Ucraina, ma anche su come dovrà essere strutturato l’esercito ucraino e su dove trovare opportunità per mantenerne la forza». Zelensky ha poi invitato gli alleati a esercitare pressioni sulla Russia affinché adotti «almeno una posizione minimamente costruttiva». Zelensky ha più volte chiesto un incontro diretto con Putin, e il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che il leader presidente avrebbe acconsentito a un colloquio durante una conversazione telefonica avvenuta in occasione della visita a Washington della Coalizione dei Volenterosi europei. «A differenza della Russia – ha precisato Zelensky – l’Ucraina non ha paura di confrontarsi con nessun leader».