Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato su X il colloquio avvenuto con il segretario generale della Nato Mark Rutte. «È fondamentale accelerare sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, collaborare al massimo con gli Stati Uniti e rafforzare la nostra difesa aerea». Per Zelensky, Putin «finge» di non volere la pace né tantomento i negoziati, ma in realtà la pressione mondiale può «costringere la Russia» a terminare la guerra.
La ripresa dell’Ucraina, dice il presidente ucraino, è un progetto economico «fondamentale» per l’Europa, che porta crescita e sviluppo. «Contiamo su Paesi forti come l’Italia, e sono grato a Giorgia Meloni e al popolo italiano per il sostegno dell’Ucraina».
Il presidente Donald Trump – prosegue Zelensky in un altro post su X – si aspetta un’Europa più forte con una maggiore coordinazione con gli Stati Uniti. Ma è «deluso che alcuni Paesi continuino ad acquistare petrolio russo, finanziando la macchina da guerra di Putin». L’indipendenza energetica dalla Russia è «vitale per la sicurezza dell’Europa ed è la chiave per relazioni solide con gli Stati Uniti». All’Europa poi, conclude, serve una «rete di difesa moderna, con Paesi che si sostengono a vicenda, non solo per sé stessi ma per tutta l’Europa».