Zelensky: Putin bluffa, le sanzioni lo stanno mettendo in ginocchio

di Redazione ETI
13 Agosto 2025 18:12 Aggiornato: 13 Agosto 2025 20:17

Volodymyr Zelensky ha dichiarato mercoledì 13 che Vladimir Putin «bluffa» quando afferma che le sanzioni non stanno danneggiando la Russia. Zelensky ha fatto questo commento parlando dopo aver partecipato a una serie di incontri online organizzati dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, in vista del vertice di venerdì tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha incontrato Merz e i leader di diversi altri Paesi dell’Unione europea e della Nato, prima di una videochiamata con Trump e il vicepresidente Vance.

Dopo gli incontri, Zelensky e Merz hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, durante la quale il presidente ucraino ha detto di aver discusso del vertice in Alaska con Trump: «Speriamo davvero che un cessate il fuoco […] immediato sia uno dei temi principali durante questo incontro». Il leader ucraino ha aggiunto, riferendosi a Trump: «mi informerà di tutti i risultati, se ce ne saranno, e poi discuteremo insieme i nostri prossimi passi». E poi il passaggio chiave: «Ho detto al presidente americano […] che Putin sta bluffando […] La Russia finge di poter occupare l’intera Ucraina, ma non è vero. Dice anche che le sanzioni non sono importanti e non funzionano, ma io sono convinto che le sanzioni siano efficaci. Che siano dannose per l’economia russa».

Il primo ministro tedesco ha poi dichiarato che la Russia ha riaperto la «divisione dell’Europa», chiusa 36 anni fa con la caduta del muro di Berlino, e ha augurato a Trump ogni successo per il suo incontro con Putin. In precedenza, Merz aveva annunciato che la Germania aiuterà l’Ucraina a sviluppare i propri sistemi missilistici a lungo raggio, che potrebbero essere usati per colpire in profondità all’interno della Russia. In passato, gli Stati Uniti e altri paesi della Nato hanno rifiutato di fornire a Kiev tali missili, temendo che il Cremlino li considerasse un atto di guerra. Ma l’anno scorso Joe Biden ha permesso all’Ucraina di lanciare missili Atacms di fabbricazione americana contro la Russia.
Il 12 agosto, i leader dell’Ue hanno esortato il presidente degli Stati Uniti a difendere la sicurezza dell’Europa durante il suo incontro con Putin in Alaska di venerdì 15.

Mercoledì, Zelensky ha postato su X: «Questa guerra deve finire. Bisogna esercitare pressione sulla Russia per una pace giusta. L’esperienza dell’Ucraina e dei nostri partner deve essere utilizzata per prevenire inganni da parte della Russia», e ancora: «al momento, non ci sono segni che i russi vogliano porre fine alla guerra. I nostri sforzi coordinati e le azioni congiunte (dell’Ucraina, degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i Paesi che cercano la pace) possono decisamente costringere la Russia a fare pace».

Sempre nella giornata di oggi, mercoledì 13 agosto, la Russia ha dichiarato che le sue richieste politiche e territoriali non sono né cambiate né negoziabili. Il vice portavoce del ministero degli Esteri russo, Alexei Fadeev, ha infatti detto ai giornalisti: «La posizione della Russia rimane invariata, ed è stata espressa in questa stessa sala poco più di un anno fa, il 14 giugno 2024», quando Putin ha tenuto un discorso in cui chiedeva all’Ucraina di cedere le regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, e di rinunciare per sempre a entrare nella Nato.

 

 

 


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