Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky stanno esplorando la possibilità di un accordo che vedrebbe Washington acquistare droni ucraini testati in battaglia, in cambio dell’acquisto da parte di Kiev di armamenti prodotti negli Stati Uniti. Lo ha rivelato Zelensky in un’intervista concessa al New York Post, spiegando che i recenti colloqui con Trump si sono concentrati su un’intesa volta a potenziare le tecnologie aeronautiche di entrambi i Paesi.
I droni ucraini si sono dimostrati capaci di colpire obiettivi a una distanza di oltre 1.300 chilometri all’interno del territorio russo. «Gli Stati Uniti hanno bisogno di questa tecnologia» ha dichiarato Zelensky al New York Post. Zelensky ha sottolineato come i droni siano stati uno strumento fondamentale per consentire all’Ucraina di resistere all’invasione russa per oltre tre anni dicendo: «noi siamo pronti a condividere questa esperienza con gli Stati Uniti e con altri partner europei», ha aggiunto, precisando che l’Ucraina sta conducendo trattative anche con Danimarca, Norvegia e Germania.
Giovedì, Zelensky ha annunciato in Parlamento l’intenzione di siglare futuri accordi con gli Stati Uniti, definiti come misure che rafforzeranno l’Ucraina. Il bilancio per la difesa e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti per il prossimo anno prevede un aumento della spesa per i droni di piccole dimensioni, una decisione influenzata in parte dalle lezioni apprese durante il conflitto in Ucraina. In questo contesto, i velivoli senza pilota si sono rivelati una componente essenziale per una strategia di combattimento a basso costo ma altamente efficace.
