Dalle materie prime critiche alla tecnologia, dall’industria all’agricoltura, fino alla formazione universitaria e alla gestione dei flussi migratori. Sono una decina gli accordi, dal valore di oltre tre miliardi di euro, firmati a Samarcanda nell’ambito della visita ufficiale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivata in Uzbekistan dove è stata ricevuta dal presidente Shavkat Mirziyoyev.
Tra i punti principali ci sono dei memorandum d’intesa che riguardano i settori delle materie prime critiche, della connettività, della scienza, dell’innovazione, dell’ambiente e della sicurezza globale. Al seguito di Meloni, per alcuni degli accordi bilaterali firmati, anche i rappresentanti di Ansaldo Energia, Simest e di importanti imprese come Danieli, la cui vicepresidente Anna Mareschi Danieli ha siglato una intesa sulla cooperazione nel settore metallurgico. Infine Sace, che ha firmato un memorandum di intesa con il viceministro degli Investimenti uzbeko. Quella tra Italia e Uzbekistan è una relazione «solida, eccellente già da molto tempo, ma dal 2023 abbiamo lavorato per portarla a un altro livello, con il partenariato strategico, e ora con il tentativo di rafforzare quel partenariato», ha esordito la presidente del Consiglio italiano nel corso del bilaterale con il presidente Mirziyoyev.