Un terremoto di magnitudo 7.0 è stato registrato alle 7:30 ora italiana al largo delle isole Curili, tra la penisola russa della Kamchatka e l’isola giapponese di Hokkaido. Il sisma segue il potente terremoto di magnitudo 8.8 del 29 luglio scorso – sempre nella stessa regione – che aveva causato onde di tsunami fino a 5 metri e l’eruzione del vulcano Klyuchevskoy.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato l’epicentro a circa 15 chilometri di profondità. Secondo il ministero russo per le situazioni di emergenza, il sisma potrebbe scatenare «onde di tsunami in tre distretti della penisola di Kamchatka». Secondo Reuters, l’United States Geological Survey ha riportato una magnitudo di 7.0 e il Pacific Tsunami Warning Center (che ha confermato la magnitudo di 7.0) ha dichiarato che per il momento non è stato emesso alcun allarme tsunami.