Tajani: gli studenti Ue non sono un rischio migratorio per la Gran Bretagna

di Agenzia Nova
12 Maggio 2025 15:33 Aggiornato: 12 Maggio 2025 15:33

Gli studenti europei «non sono un rischio migratorio. Sono altri i rischi migratori, quindi mi auguro che i nostri giovani possano venire a studiare l’inglese» anche in Regno Unito. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine della riunione in formato Weimar+ a Londra parlando della stretta migratoria annunciata dal premier britannico Keir Starmer. «Il danno sarà soprattutto per i britannici, non sarà se non avere questi ragazzi. Però io voglio essere, come al solito, sempre ottimista e spero che si possa anche da questo punto di vista risolvere i problemi per avere più mobilità anche da parte dei nostri giovani. Non dobbiamo perdere intelligenze ma un giovane che può formarsi e poi tornare in Italia anche all’estero è un giovane che si affaccia al mondo non da una finestrella ma da un terrazzo», ha aggiunto il ministro, secondo cui il Regno Unito si starebbe riavvicinando all’Europa: «l’isolamento non conviene mai a nessuno», ha aggiunto. «Un conto è proteggere le frontiere, un conto è un numero limitato di giovani che va a studiare le lingue, a formarsi in giro per il mondo. È ben diverso. Non confondiamo la libera circolazione delle persone all’interno di un continente come l’Europa» con «la protezione delle frontiere da parte degli immigrati clandestini», ha detto il ministro. «Credo che sia giusto lavorare affinché ci possano essere interscambi culturali. Lo facciamo con tutti i Paesi del mondo e sarebbe un errore non farlo con il Regno Unito».

 

Consigliati