Salvini: sullo ius scholae abbiamo sensibilità diverse

di Agenzia Nova
12 Giugno 2025 9:45 Aggiornato: 12 Giugno 2025 14:46

Sulla cittadinanza «ci sono sensibilità diverse. Nel merito, comunque, il fallimentare referendum voluto dalla sinistra ha messo in luce che perfino chi vota a sinistra non vuole la cittadinanza facile». Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un’intervista a «Libero quotidiano». «La gente ha aggiunto ci ha votato e ci fiducia perché vuole più sicurezza, più controlli e difesa dei confini, non per dare più cittadinanze e più in fretta. Anzi, come Lega stiamo lavorando per aggiornare il ‘permesso di soggiorno a punti’, per revocarlo a chi per esempio commette reati o infrazioni, tradendo la fiducia che l’Italia ha concesso loro.

In tema di sicurezza, come Lega stiamo lavorando per arrivare ad altri risultati, penso alla sperimentazione della castrazione chimica per rendere innocui stupratori e pedofili piuttosto che ad aumentare l’uso del taser, della pistola elettrica, a tutte le Forze dell’Ordine». Sul tema delle tasse: «Escludo che qualcuno possa dirsi contrario a dare un aiuto concreto a milioni di italiani in difficoltà, partite Iva, professionisti, artigiani e commercianti, dipendenti e pensionati che non riescono a pagare tutto il dovuto perché hanno attraversato o stanno vivendo un periodo di difficoltà economica. Questa ha spiegato il ministro è la pace fiscale, che la Lega rivendica orgogliosamente come punto qualificante di un programma di governo che è stato sottoscritto da tutti gli alleati».

Quindi «se l’obiettivo è tagliare le tasse, ognuno è libero di proporre la sua ricetta: non c’è nessun derby tra la rateizzazione delle cartelle fiscali e il taglio dell’Irpef per il ceto medio, le due misure sono complementari. Anzi, i soldi che si incasseranno grazie alla rottamazione, 120 rate uguali da saldare in dieci anni, senza sanzioni e interessi, serviranno negli anni a rendere strutturale il taglio delle tasse. La rateizzazione delle cartelle proposta dalla Lega può liberare gli italiani da 23 milioni di cartelle esattoriali», ha concluso Salvini.

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