Nel primo trimestre dell’anno l’economia italiana è cresciuta dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti. Lo ha comunicato l’Istat, confermando i dati preliminari. Su base annua, il prodotto interno lordo della terza economia dell’Eurozona ha registrato un aumento dello 0,7%, una lieve revisione al rialzo rispetto alla stima iniziale dello 0,6% diffusa il 30 aprile. L’analisi dei dati evidenzia come la crescita sia stata trainata principalmente dalla domanda interna, alimentata dall’incremento degli investimenti. Più contenuto, invece, il contributo dei flussi commerciali.
A livello settoriale, l’industria e l’agricoltura hanno mostrato segnali di espansione, mentre il comparto dei servizi ha accusato un leggero rallentamento. L’Istat ha inoltre rivisto al rialzo la cosiddetta “crescita acquisita” per il 2025, portandola dallo 0,4% allo 0,5%. Questo indicatore misura il tasso di crescita annuale e ipotizza che nei trimestri successivi non si verifichino variazioni congiunturali.
Nel frattempo, il governo italiano ha rivisto al ribasso la stima di crescita per l’anno in corso, fissandola allo 0,6%, in un contesto segnato da crescenti incertezze legate alla politica commerciale degli Stati Uniti. Anche la Commissione europea ha corretto le proprie previsioni, abbassando la stima per il 2025 dall’1% allo 0,7%. La Banca d’Italia prevede un incremento dello 0,5%, mentre il Fondo monetario internazionale stima una crescita dello 0,4%. Negli ultimi due anni, l’economia italiana ha mantenuto un ritmo di crescita annuo pari allo 0,7%.
Infine, per quanto riguarda il quarto trimestre del 2024, l’Istat ha confermato un aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, rivedendo al rialzo la crescita annua dallo 0,5% allo 0,6%.