La Banca Centrale Europea ha ormai margini limitati per ulteriori tagli ai tassi d’interesse, ma dovrà mantenere un approccio pragmatico e flessibile, valutando le prossime decisioni caso per caso. È quanto affermato venerdì da Fabio Panetta, membro del Consiglio direttivo della Bce. I responsabili di politica monetaria dell’Eurotower si riuniranno il 5 giugno e i mercati finanziari attendono un nuovo taglio del tasso sui depositi, dall’attuale 2,25% al 2%.
Si tratta dell’ottavo taglio da quando, nel giugno dello scorso anno, è iniziato il ciclo espansivo che ha progressivamente ridotto il tasso sui depositi dal 4% all’attuale 2,25%, in risposta all’attenuarsi delle pressioni inflazionistiche e ai segnali di debolezza della crescita economica.
«Lo spazio per ulteriori riduzioni dei tassi si è naturalmente ristretto», ha dichiarato Panetta, governatore della Banca d’Italia, nel corso di un intervento a Roma. «Tuttavia, le prospettive economiche restano deboli e le tensioni commerciali potrebbero determinare un peggioramento dello scenario», ha aggiunto.
«Sarà essenziale mantenere un approccio pragmatico e flessibile, tenendo conto delle condizioni di liquidità e dei segnali provenienti dai mercati finanziari e creditizi». Presentando la Relazione annuale della Banca d’Italia, Panetta ha inoltre sottolineato che l’esito delle trattative commerciali tra l’area euro e gli Stati Uniti resta incerto, ma ha comunque evidenziato come tali tensioni siano destinate ad avere un «impatto significativo» sull’economia.
