Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera, che indulto e liberazione anticipata non risolverebbero problema del sovraffollamento carcerario. «Nel luglio 2006, con il governo Prodi, la popolazione era di 60 mila 710 detenuti. Con l’indulto ne fu liberato il 36%. Tre anni dopo erano arrivati a 63 mila 472, con una crescita costante e una recidiva del 48%». Il ministro ha poi dichiarato: «Ci stiamo occupando di 10 mila 105 detenuti definitivi, con pena residua sotto i 24 mesi, che possono fruire di misure alternative» ma, spiega Nordio, «spetta ai magistrati di sorveglianza decidere se ne abbiano il diritto. Abbiamo avviato un intenso confronto con i magistrati di sorveglianza, ma sono pochi». Proprio per rafforzare l’organico, è stato diffuso un interpello per 112 funzionari e assistenti da assegnare temporaneamente agli uffici e tribunali di sorveglianza.

Carlo nordio in una immagine di repertorio. Foto: REUTERS/Guglielmo Mangiapane/Foto d'archivio
Nordio: servono misure alternative per 10 mila detenuti
17 Luglio 2025 11:23 Aggiornato: 17 Luglio 2025 11:23