Vice segretario generale Onu: «Marina Italiana merita Nobel per la pace»

La Marina Militare Italiana meriterebbe il premio Nobel per la pace? Nel suo servizio di aiuti umanitari, «con i suoi uomini e le sue donne, ha esaltato i più alti valori umani, così come è nella migliore tradizione della Marina», secondo le parole di Jan Eliasson, vice segretario generale all’Onu ed ex ufficiale della Marina Svedese, trasmesse al corrispondente del quotidiano italiano dell’Onu Giampaolo Pioli.

Eliasson ha proseguito il colloquio con Pioli parlando di una «riunione straordinaria» convocata dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, che si terrà questo 30 settembre a New York e ha affermato che si approfitterà della presenza delle figure più rilevanti nella scacchiera mondiale.

Motivo dell’incontro: discutere sull’immigrazione, tema più che mai centrale degli ultimi anni, per fare qualcosa di concreto. Una notizia che potrebbe interessare le numerose Ong che agiscono in molti fronti e che da tempo chiedono un aiuto da chi governa i Paesi.

«Le migrazioni sono una conseguenza della globalizzazione e sono legate allo sviluppo sostenibile» ha aggiunto il veterano svedese. Per questo motivo andrebbero affrontate come se fossero una priorità per le Nazioni Unite, dato che si tratta di «un’emergenza umanitaria e allo stesso tempo criminale».

Secondo Eliasson l’emergenza andrebbe affrontata direttamente nei Paesi di origine; lo stesso vale per quelli di transito come l’Italia o la Grecia. Questo servirebbe per «definire in modo bilanciato i punti di destinazione finale».

 
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