Una spia in casa Murdoch?

Da anni girano voci sul fatto che Wendi Deng, ex moglie del tycoon Rupert Murdoch, sia una spia cinese. E un recente articolo del Wall Street Journal ha riacceso questi sospetti: secondo il quotidiano finanziario  americano, infatti, agenti del controspionaggio statunitense hanno messo in guardia il consigliere (e genero) di Trump, Jared Kushner, dal frequentare la donna.

La Deng, nata e cresciuta in Cina, ma ora cittadina americana, conosce infatti da lungo tempo Kushner e sua moglie, Ivanka Trump. Pare addirittura – secondo il Vanity Fair americano – che la Deng abbia aiutato la coppia a tornare insieme dopo una crisi, nel 2008, prima ancora che diventassero marito e moglie.

A gennaio del 2017, durante un evento di inaugurazione del mandato di Trump, la Deng ha pubblicato su Instagram una foto con Ivanka, dalla quale risulta palese la loro stretta amicizia.

Secondo il Wall Street Journal, i funzionari del controspionaggio non hanno accusato di illeciti la Deng, Kushner o Ivanka Trump, ma hanno semplicemente voluto far presente «al signor Kushner, che è nuovo alla politica governativa, la necessità di stare attento alle frequentazioni con persone i cui interessi potrebbero non essere allineati a quelli degli Usa».

Esistono prove del fatto che la Deng abbia avuto a che fare con l’ex leader del Partito Comunista Cinese Jiang Zemin e i membri della sua fazione politica. Ad esempio, nel libro The Murdoch Mission: The Digital Transformation of a Media Empire [La Missione di Murdoch: trasformazione digitale di un impero mediatico, ndt], pubblicato nel 2001, la giornalista Wendy Goldman Rohm descrive una cena privata con l’allora leader cinese Jiang Zemin, alla quale hanno partecipato alti funzionari cinesi, Murdoch, suo figlio James e la Deng. L’incontro è stato un tentativo di creare dei legami tra l’impero mediatico di Murdoch e la Cina. James Murdoch era stato nominato poco tempo prima, dal padre, a capo dell’emittente asiatica Star Tv.

Secondo il Sydney Morning Herald, due anni prima Zeng Qinghong, braccio destro di Jiang, era andato in Australia, e la Deng gli aveva fatto da guida e traduttrice. A Zeng Qinghong è stato offerto un lussuoso pasto, a base di frutti di mare, in uno dei migliori ristoranti di Sidney, chiuso al pubblico per l’occasione, perché il politico cinese e i suoi amici potessero godersi le specialità locali con vista sul tramonto. Inoltre, è stato condotto negli studi Fox di Murdoch, dove ha conosciuto stelle del cinema come Nicole Kidman e Ewan McGregor.
E non aiuta il fatto che il regime cinese stesso, abbia inavvertitamente gettato benzina sul fuoco delle voci relative al ruolo di spia della Deng.
A giugno 2013, infatti, poco dopo che Murdoch aveva chiesto il divorzio, l’organo di propaganda del regime cinese Quotidiano del Popolo pubblicava un articolo intitolato La ragione del divorzio di Murdoch: liberarsi dal controllo della Deng sulla News Corp, cosa che sembra confermare l’intenzione della donna di influenzare la linea editoriale dell’azienda sui temi legati alla Cina.

Pare, inoltre, che recenti notizie trapelate sul Wall Street Journal contengano dettagli che si ricollegano a Jiang Zemin. Secondo l’articolo, infatti, funzionari americani hanno espresso preoccupazione sul fatto che Deng stia esercitando pressioni lobbistiche per la costruzione di un giardino cinese, (finanziato dal regime cinese, dal costo di 100 milioni di dollari) nel National Arboretum di Washington. I funzionari dell’intelligence lo considerano un rischio per la sicurezza nazionale americana, perché il progetto comprende una torre alta una ventina di metri che potrebbe essere utilizzata dal Pcc a fini di spionaggio.

L’accordo per il giardino era stato negoziato nel 2003 da Jiang Zehui, cugino di Jiang Zemin e al tempo capo di un istituto di ricerca statale, l’Accademia Forestale Cinese. Il progetto, secondo il Wall Street Journal, era stato accantonato proprio a causa dei problemi di sicurezza.

 

Articolo in inglese: Is Jared Kushner and Ivanka Trump’s Close Friend, Wendi Deng, a Chinese Spy?

Traduzione di Vincenzo Cassano

 
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