Shen Yun tutto esaurito. Aggiunta nuova data a Roma il 19 marzo

Tutto esaurito al Teatro dell’Opera di Roma, per la danza classica cinese di Shen Yun. I biglietti della prima rappresentazione sono stati venduti nel giro di poche settimane. Per questo, a grande richiesta, è stato aggiunto un nuovo spettacolo (il 19 marzo alle ore 15). Sale così a sei il numero delle tappe italiane per la prestigiosa compagnia di danza di New York.

Tutto esaurito con largo anticipo anche a Firenze, per l’unica performance del 19 aprile allo storico Teatro Verdi. A Milano invece, per i tre spettacoli tra il 21 e 22 aprile al Teatro Arcimboldi, i posti sono in rapido esaurimento.

Shen Yun dispone di cinque compagnie che ogni anno girano 20 Paesi e 150 città nel mondo, con un totale di 500 spettacoli. Sin dal 2006, anno della sua fondazione, è apprezzato da milioni di spettatori, tra cui numerose personalità di spicco sia nel campo delle arti che dello spettacolo. La star di Hollywood Cate Blanchett l’ha definito «squisitamente meraviglioso». La stilista Donna Karan ne ha apprezzato «l’autenticità» e soprattutto l’aspetto «spirituale, la connessione dell’anima con il nostro essere». Questo perché l’antica ‘Terra Divina’, la Cina, enfatizzava molto l’armonia esistente tra uomo, Terra e Cielo.

I valori rappresentati da Shen Yun sono infatti quelli tradizionali della Cina. L’obiettivo è riportarli in vita con le arti classiche della danza e del canto, che raccontano di antiche storie e leggende ancora attuali perché eterne. Il tutto in due ore di spettacolo che valgono un viaggio attraverso millenni di Storia cinese, come conferma il New York Times: «5 mila  anni di musica e danza cinese in una serata». E per il Chicago Tribune il risultato finale è «strabiliante… una padronanza completa delle arti tradizionali».

La danza tradizionale cinese proviene dalle arti marziali cinesi. Ha un profondo significato interiore, trasmesso dagli accurati movimenti e dal linguaggio del corpo dei ballerini, che eseguono movimenti difficili con estrema naturalezza, mentre stanno in perfetta sincronia l’uno con l’altro. Un sincronismo che nasce prima di tutto dall’intesa d’animo corale e, di conseguenza, si riflette anche visivamente sul palco.
Il produttore di Broadway Stewart F. Lane ha elogiato la danza di Shen Yun, sostenendo di aver «imparato molto da essa».
A colpire gli spettatori di Shen Yun, sono anche i brillanti e radiosi colori sprigionati dai costumi (rigorosamente cuciti a mano) indossati da ballerine e ballerini, e il perfetto abbinamento con gli sfondi digitali animati, che ritraggono magiche ambientazioni sul palcoscenico.

Anche la tecnica del canto, utilizzata dai solisti negli intermezzi, è quella tradizionale e collaudata del Belcanto italiano; tenore e soprano ricorrono infatti all’antica scuola tutta italiana, mantenendo la dizione in cinese, mentre un pianista ne accompagna la voce.
Il famoso tenore italiano Marcello Giordani è rimasto a dir poco sorpreso dalla perfomance di Shen Yun: i cantanti «sono davvero bravi e cantano questi pezzi veramente difficili in cinese, che non sapevo fossero così complicati […] sono rimasto totalmente sbalordito da questi artisti».

La rinascita dell’arte non sarebbe tuttavia completa senza la presenza di un’orchestra dal vivo, unica al mondo, diretta dal grande maestro Milen Nachev. I musicisti coniugano strumenti occidentali e orientali, donando al pubblico una musica ricca di significati e mai ascoltata prima. La Shen Yun Symphony Orchestra ha infatti una ‘vita propria’, e ogni anno raccoglie successi nelle maggiori sale da concerto del mondo.

Di seguito il trailer ufficiale dello spettacolo, e le reazioni del pubblico degli scorsi anni a Milano:

Epoch Times sostiene la divulgazione dell’autentica cultura tradizionale cinese ed è media-partner di Shen Yun Performing Arts.

Per informazioni su spettacoli e biglietti visitare shenyunperformingarts.org

 

 
Articoli correlati