Russia, nuova legge contro le Organizzazioni non governative

Una nuova legge firmata dal leader russo Vladimir Putin il 23 maggio permetterà ai giudici di multare, condannare e vietare le attività delle Ong nazionali e straniere ritenute indesiderabili, impartendo fino a sei anni di reclusione per i membri. 

Le Ong potranno subire tali conseguenze qualora costituissero una «minaccia alle fondamenta dell’ordine costituzionale della Federazione Russa, alle capacità di difesa del Paese o alla sicurezza dello Stato», secondo il Post.

I sostenitori della nuova legge dicono che è essenziale perché non vi siano interferenze esterne in un momento così critico come quello tra Russia e Ucraina. Tuttavia altri punti di vista fanno emergere forti preoccupazioni: «Ancora un altro esempio di molestie da parte delle autorità russe sulle ONG e su coloro che lavorano con esse in Russia», ha detto il ministro britannico David Lidington, citato dalla Bbc.

Per la portavoce del dipartimento degli Stati Uniti Marie Harf si tratta di un ulteriore limite imposto alla società civile, che porterà il popolo russo ad essere isolato ancora di più dal mondo.

Già nel 2012 era stata emanata una legge che obbligava le Ong che ricevono fondi dall’estero a registrarsi come «agenti stranieri», incontrando l’opposizione di Amnesty.

 
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