L’11 ottobre alla Scala vengono eseguite la Seconda e la Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano.
Sarà inclusa nel programma anche l’Overture dell’ opera Olimpia, che il compositore italiano Gaspare Spontini ha composto nel 1815.
La Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36, che fu eseguita per la prima volta a Vienna il 5 aprile 1803. I sue movimenti sono:
- Adagio molto – Allegro con brio
- Larghetto (la maggiore)
- Scherzo. Allegro
- Allegro molto
«Mentre nasce quest’opera – scrive lo storico Giorgio Pestelli – pervasa di energia e serenità, la vita di Beethoven attraversa uno dei momenti più dolorosi e scoraggianti; è di quel tempo infatti il manifestarsi della sordità dell’artista in forma acuta e la conseguente decisione di abbandonare la carriera concertistica».
Lo stesso Beethoven scrive all’amico Wegeler di Bonn: «Posso dire che faccio una ben misera vita […] da quasi due anni evito compagnia perché non mi è possibile dire alla gente ‘sono sordo!’», racconta Pestelli.
La malattia significa per il grande maestro tedesco l’inizio di un cambiamento nelle composizioni, che diventano più espressive, creative ed energiche.
Questo avviene nella magnifica Sinfonia n. 5 in do minore op. 67, la più eseguita al mondo, con la quale Pappano conclude la serata. Le sue notevoli quattro semplici note nella partenza irrompono con estrema energia. Il musicista Anton Schindler ha commentato dopo la prima al Theater an der Wien il 22 Dicembre 1808 che era come se ci fosse «il destino che bussa alla porta».
I suoi movimenti sono:
- Allegro con brio
- Andante con moto
- Allegro
- Allegro – Presto
Antonio Pappano, nato a Londra nel 1959, di famiglia italiana, è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1° ottobre 2005. Dal 2002 è stato Music Director del Covent Garden di Londra. Nel 1990 viene nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo, teatro del suo debutto internazionale.
