Può essere che l’arte sia influenzata dal Cielo o dall’Inferno?

Forse i vostri nonni vi hanno detto che state ascoltando la musica del diavolo. Sarà vero?

Non solo i testi religiosi ma anche molte opere di letteratura popolare sono state scritte da autori ispirati da Dio.

A volte un lampo di creatività artistica sembra arrivare dal nulla e prendere il controllo dell’artista, proviene dal subconscio? Proviene dalle misteriose profondità del cervello umano? È un qualcosa di divino o demoniaco?

Di seguito riportiamo la fonte d’ispirazione di alcuni popolari artisti:

PHILIP K. DICK, ‘SCORRETE LACRIME, DISSE IL POLIZIOTTO’

Nel 1970 il popolare autore di fantascienza Philip K. Dick ha scritto un libro intitolato Scorrete lacrime, disse il poliziotto. L’autore afferma di averlo molto velocemente, trasportato da una forte ispirazione.

In seguito incontrò una donna che aveva lo stesso nome di uno dei suoi personaggi. Lei aveva la stessa età e il suo fidanzato aveva lo stesso nome del fidanzato del personaggio del libro. Inoltre lei era coinvolta in un caso criminale ed ebbe una storia d’amore con un funzionario di polizia, proprio come il personaggio del libro.

I misteri continuarono, come Dick scrisse nel suo saggio del 1978, intitolato: Come costruire un universo che non cada a pezzi dopo due giorni.

«Sicuramente queste sono coincidenze strane. Forse possiedo la precognizione. Ma il mistero sta diventando sempre più intricato; la prossima situazione mi sfugge…

«Un pomeriggio stavo parlando con il mio prete – sono un episcopaliano – e mi è capitato di raccontargli una scena importante verso la fine del mio racconto in cui il personaggio di Felix Buckman incontra uno straniero a un distributore di benzina aperto tutta la notte e poi iniziano a parlare. Mentre descrivevo la scena sempre più dettagliatamente, il prete diventava sempre più agitato, alla fine mi ha detto “Quella è una scena del Libro degli Atti tratta dalla Bibbia!”»

Dick ha controllato e ha trovato che gli eventi corrispondono in grande dettaglio e anche gli stessi nomi sono presenti sia nel suo libro che nella Bibbia.

UNA BAMBINA DI 11 ANNI, CRESCIUTA COME UN’ATEA MA ISPIRATA DA DIO

Akiane Kramarik, ha creato delle opere d’arte di grande realismo che sono state vendute per migliaia di dollari. È stata cresciuta come un’atea, ma sua madre, dopo aver visto gli incredibili dipinti della figlia di 11 anni, dice che sono stati creati grazie all’ispirazione divina.

«Un giorno ho sognato di incontrare Dio – ha detto la giovane ragazza a Fox News a giugno – Quando ho iniziato a ritrarre tutti questi dettagli mi sono chiesta “com’è potuto accadere? Come può Dio darmi queste idee?”»

Secondo la ragazza, Dio le ha dato queste idee tramite visioni e sogni ed è convinta di avere ‘una missione’.

Sua madre ha descritto i resoconti delle visioni e delle chiamate spirituali della figlia come «molto, molto sofisticate».

«Nessun altro avrebbe potuto influenzarla in quel modo dato che vivevamo a stretto contatto», ha detto sua madre.

LADIVINACOMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI

Secondo James Miller – professore di Letteratura alla University of Western OntarioDante Alighieri ha affermato di aver attraversato realmente nove livelli d’inferno, fino al purgatorio e ai nove livelli del cielo. Le esperienze fantastiche descritte in prima persona da Dante nella Divina Commedia non sono state considerate una finzione.

Virgilio, antico poeta romano, condusse Dante nelle profondità dell’inferno mentre la sua amata, ispirata a Beatrice Portinari, lo guidò in cielo. Beatrice incarna l’amore che supera il mondo fisico, un amore divino.

I BLACK SABBATH E ‘L’ACCORDO DEL DIAVOLO’

Tony Iommi, chitarrista rock dei Black Sabbath, ha usato ‘l’accordo del Diavolo‘, conosciuto anche come ‘Intervallo del Diavolo’.

Nel Medioevo la Chiesa ha proibito l’esecuzione di questo accordo; la sua dissonanza era considerata malvagia. Prima di essere proibito, nelle composizioni musicali è stato spesso utilizzato per indicare l’entrata in scena del male, ad esempio per rappresentare il Diavolo o la crocefissione.

Iommi cercava un suono malvagio e ha utilizzato questo accordo ma non è stato l’unico. L’accordo è stato utilizzato anche nel jazz, nel blues e nella musica metal.

‘ON THE ROAD’ DI JACK KEROUAC

Questo padre della cultura beat degli anni 50 e 60 ha pubblicato la versione definitiva di On the Road in poche settimane. Ha scritto l’intera bozza su un singolo pezzo di carta lungo 36 metri. Un’ispirazione simile è arrivata anche a Robert Louis Stevenson quando in sei giorni ha scritto Doctor Jekill and Mister Hide, a John Boyne quando in pochi giorni ha scritto Il bambino con il pigiama a righe e a Elizabeth Jenkins quando in tre settimane ha scritto La tartaruga e la lepre ma la lista potrebbe continuare.

OMERO E LE MUSE GRECHE

L’Odissea, un’epica greca dell’ottavo secolo a.C. attribuita a Omero, inizia con un’ode alle muse. In quel tempo le muse sono state una fonte d’ispirazione divina comune: «Musa, narrami di quell’uomo dal versatile ingegno, che vagò a lungo, dopo aver raso al suolo le sacre torri di Ilio».

IAN CURTIS E L’EPILESSIA DI FYODOR DOSTOYEVSKY

Il grande scrittore del diciottesimo secolo Fyodor Dostoyevsky soffriva di epilessia. A volte gli attacchi epilettici lo conducevano a una profonda comunione con il divino. Anche Ian Curtis, cantante solista dei Joy Division, una band punk inglese, ha sofferto di profondi attacchi epilettici, ma per lui l’esperienza è stata più tetra.

Articolo in inglese: Popular Music, Art Influenced by Heaven? Hell?

 

 
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