Proteste no Green pass, idranti sulla folla a Roma. Frange estreme attaccano sede Cgil

Di Alessandro Starnoni

ROMA – Nel pomeriggio di sabato, decine di migliaia di persone hanno manifestato in un sit-in a Piazza del Popolo contro il Green Pass, in particolare perché dal 15 ottobre entrerà in vigore l’obbligo per tutti i lavoratori sull’intero suolo nazionale. Secondo stime dei manifestanti il numero dei partecipanti era di 50-100 mila persone, secondo stime di Ansa il numero era di 10 mila persone. La capienza di Piazza del Popolo sarebbe (secondo diverse fonti che calcolano la capienza in rapporto alla superficie) dalle 56 mila alle 65 mila persone, e dalle immagini risulta piena. La protesta è iniziata in maniera pacifica, ma quando una parte dei manifestanti si è staccata dirigendosi in corteo non autorizzato verso Montecitorio, la polizia ha dovuto azionare gli idranti per allontanare le persone, in particolare i più facinorosi, dalla sede del Governo.

Manifestazione a Piazza del Popolo
La manfestazione (sit-in) autorizzata a Piazza del Popolo, 9 ottobre 2021 (Foto da Facebook). Secondo wikipedia, “Piazza del Popolo è un’ampia isola pedonale di circa 16000 m², luogo di eventi pubblici importanti: la sua capienza le permette di ospitare sino a 65 000 persone”.

Dalle immagini si può constatare che hanno partecipato al sit-in pacifico persone di ogni ceto sociale ed età; hanno preso parte tuttavia anche Forza Nuova e alcune frange violente, che da quanto si vede hanno avuto in seguito un ruolo importante nel guidare il corteo non autorizzato verso Montecitorio. Le frange più estreme si sono infatti distinte in mezzo alle migliaia di manifestanti e hanno a un certo punto iniziato ad aizzare con violenza la polizia (agitando di conseguenza anche quei manifestanti più arrabbiati): in un video ad esempio si vedono alcuni ‘manifestanti’ che spingono con forza le camionette della polizia fino a farle dondolare vistosamente, tuttavia altri manifestanti cercavano di fermare chi stava attaccando la polizia; mentre un gruppo sempre appartenente a frange estreme ha attaccato fisicamente una sede della Cgil, alcuni sono entrati all’interno e altri hanno danneggiato strutture e telecamere all’entrata. Anche in questo caso dei video mostrano diversi manifestanti che cercano di bloccare chi è intento ad attaccare la sede.

Queste frange estreme in mezzo alla manifestazione hanno così spinto le forze dell’ordine a rispondere con durezza, tra lacrimogeni, idranti e manganellate. Tale dinamica ha portato però la polizia in alcuni frangenti – almeno da quanto si osserva dalle immagini delle dirette di Local Team – a colpire in maniera generalizzata anche persone pacifiche che si trovavano in seconda linea in mezzo alla manifestazione; tra quelli colpiti c’erano anche persone di mezza età o anziani, madri, padri e giovani, che non avevano nulla a che fare con le frange estremiste (una signora ha anche mostrato il sangue davanti alle telecamere). Di conseguenza la tensione è salita ancora di più.

Nel frattempo gran parte delle persone che avevano preso parte alla protesta, visti i tafferugli e il clima di alta tensione creatosi, si sono gradualmente allontanti dalla manifestazione. Ma diverse centinaia, tra pacifici e non, sono rimasti a manifestare nel corteo non autorizzato verso Palazzo Chigi, bloccato e controllato dalla polizia. Alle 19.50 un gruppo di manifestanti è riuscito a raggiungere Montecitorio gridando slogan diretti al governo.

Alle ore 20.30 le proteste nella Capitale erano ancora in corso ma la situazione stava gradualmente tornando alla normalità, tuttavia verso le 21.30 c’è stato ancora qualche attimo di tensione tra polizia e manifestanti.

Le proteste contro il Green Pass si sono svolte anche a Milano (in un corteo non autorizzato) ma le tensioni più gravi e i tafferugli si sono concentrati soprattutto a Roma.

 
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