Premiata fotografa italiana cattura «l’anima e l’energia dei fiori»

Di Anna Mason

Con la sua tecnica della fotografia ultravioletta, Debora Lombardi rende visibile l’invisibile. Concentrandosi sui fiori, la creativa italiana svela un mondo seducente solitamente nascosto all’occhio umano.

«Mi piace pensare che attraverso questa tecnica sia possibile catturare l’anima e l’energia dei fiori, rendendo visibile a occhio nudo ciò che generalmente non lo è».

Dietro la porta chiusa dello studio della signora Lombardi, di notte, il silenzio e l’oscurità aiutano a facilitare l’interazione tra il fotografo e i fiori. La luce Uv esalta i colori e le texture a tal punto che i suoi soggetti brillano di iridescenza, offrendo allo spettatore una visione intima. «Rende chiaramente visibile ogni più piccola imperfezione del fiore, che diventa perfezione assoluta».

Clemantide. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Fiore di cactus. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Ornitogalo. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Fiocco di neve estivo. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Nata in Puglia, per poi trasferirsi a nord in Piemonte, la cinquantenne si è specializzata nel campo del design della comunicazione visiva. All’inizio della pandemia, nel marzo 2020, lavorando da casa, si è imbattuta nel blog di un biologo ed è rimasta subito affascinata dal fenomeno della fluorescenza nei fiori e nelle piante colpite dalla luce ultravioletta: «Durante il lockdown passavo le giornate seduta davanti al pc a seguire i miei progetti, e la sera sentivo il bisogno di rilassarmi e dedicarmi ad altro».

Per proprio interesse e divertimento, la signora Lombardi ha iniziato ad assemblare l’attrezzatura necessaria per l’esperimento. Facendo acquisti online, si è armata di una torcia Uv, di filtri e di un buon treppiede. Non potendo uscire di casa, si dirigeva nel giardino comune dove viveva per raccogliere fiori e iniziare la sua avventura nella fotografia a fluorescenza visibile indotta da raggi ultravioletti (UvIVF).

Papavero. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Rosa. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Erba di San Giovanni. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Sebbene la signora Lombardi affermi di essere stata «così entusiasta dei risultati» che ha continuato a scattare quasi ogni giorno, non avrebbe mai immaginato il successo che sarebbe arrivato. Dopo il suo primo progetto giocoso, che mostrava i fiori sotto una luce «misteriosa e mostruosa», ha continuato a esplorare ulteriormente.

La sua foto «Alstromeria (giglio peruviano) UvIVF», divenuta un simbolo universalmente riconosciuto della sua arte, è stata selezionata nella serie «Between Art and Science» ai Sony World Photography Awards 2022 ed è stata utilizzata anche da Sony per pubblicizzare a livello globale l’evento.

Scoprendo per caso il giglio peruviano, la signora Lombardi racconta che «è stato amore a prima vista». «Non avevo mai fotografato questo fiore prima, ma la sua eleganza eterea mi ha colpito subito, e una volta sottoposto alla luce Uv mi ha letteralmente stregato e affascinato per la quantità di energia che era in grado di sprigionare».

«Alstromeria (giglio peruviano) UvIVF». (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

La signora Lombardi ricorda che quando ha mostrato i suoi lavori agli amici, anch’essi  sono rimasti affascinati dai risultati e le hanno regalato dei fiori da fotografare.

«Le persone sono rimaste immediatamente affascinate dal mio lavoro e dal modo in cui riesco a catturare ‘l’anima e l’energia’ dei fiori attraverso la mia fotografia».

Ciò che l’ha motivata a sperimentare e a fare meglio, è l’interesse che ha ricevuto non solo dal mondo artistico, ma da una comunità scientifica incuriosita dal suo metodo. Tuttavia i risultati non arrivano facilmente. È una tecnica che richiede tempo, impegno, preparazione e un’osservazione molto attenta del soggetto.

 

Iris. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Elleboro. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Narciso. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Fiori della passione. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Scatta le sue foto in un ambiente totalmente buio e utilizza un semplice sfondo nero per enfatizzare la sorprendente colorazione del fiore; una composizione semplice che ricorda la fotografia di ritratto. «Ogni scatto è diverso dall’altro, perché, puntando il fiore con la torcia Uv, i movimenti non sono mai gli stessi e gli effetti di luci e ombre sono diversi da inquadratura a inquadratura».

La post-elaborazione è molto più semplice e consiste esclusivamente nell’utilizzo di un software per sviluppare il file di ripresa Raw. «In genere non è necessaria alcuna post-elaborazione. Il colore è quello dello scatto originale, così come la luce e la composizione».

È interessante notare che, mentre la tecnica svela scene cromatiche invisibili ai nostri sensi ma comunque esistenti, alcune creature, come le api, sono naturalmente in grado di percepire i colori vividi e incandescenti. La signora Lombardi ama poter offrire alle persone un’esperienza simile; sorprendendo e deliziando gli osservatori del suo lavoro. «Mi piace dare a chi guarda i miei fiori la sensazione di poterli davvero toccare e annusare, come se fossero davvero ‘vivi’ al punto da poterli cogliere», e aggiunge di essere molto «attaccata» a tutte le foto che scatta, frutto di un lungo processo artistico che inizia con la ricerca del fiore più adatto e originale.

 

Dente di leone. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Cactus di Natale. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Cactus di Natale. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Rosa. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Alla signora Lombardi è stato detto più volte che la sua fotografia è capace di evocare sentimenti e che le persone si emozionano guardando le sue immagini: «Per me questa è la cosa migliore. A quanto pare, le mie foto hanno un potere terapeutico: aiutano nella meditazione e nel rilassamento».

Racconta che presentare i suoi scatti al concorso internazionale Sony del 2022 è stata una cosa spontanea, dell’ultimo minuto. Proprio in prossimità della scadenza per l’iscrizione, non aveva aspettative di vincere, ma era ansiosa di far conoscere meglio il suo lavoro.

È stata una «gioia grande e inaspettata» scoprire di essere stata inserita nella rosa dei candidati per la serie «Tra arte e scienza». Ma non è tutto: dopo poche settimane ha ricevuto la notizia che le sue foto erano state selezionate tra le finaliste della categoria «Wildlife & Nature» e saranno esposte nella galleria Somerset House di Londra. «Essere selezionato tra oltre 344.000 voci, provenienti da 200 Paesi e territori è un’esperienza a cui ancora non riesco a credere!. Da quel giorno molte cose sono cambiate nella mia vita e nel mio lavoro».

Anche se oggi è la sua passione più grande, la fotografia ha sempre fatto parte della sua  vita. Da bambina, rubava la preziosa macchina fotografica Polaroid di suo padre, e sembra che la sua curiosità ribelle abbia dato i suoi frutti, in seguito: «Ho sprecato rullini scattando istantanee improbabili che oggi definiremmo ‘sperimentali’».

Guarda altre foto qui sotto!

Amore nella nebbia. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Ranuncolo. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Cotula. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Fiordaliso. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Fresia. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Cosmo da giardino. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

 

Fiori della passione. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Nigella sativa. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Gigli di fuoco. (Per gentile concessione di Debora Lombardi e Bibadesign)

 

Articolo in inglese: ‘The Soul and Energy of Flowers’: UV Light Photography Captures the Unseen Beauty of Flowers

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