Ufo, il Pentagono conferma l’autenticità di 3 video

Di Katabella Roberts

Il 27 aprile il Pentagono ha pubblicato tre video declassificati che mostrano piloti della Marina degli Stati Uniti che incontrano oggetti volanti non identificati (Ufo), definiti nel comunicato «fenomeni aerei inspiegabili».

Uno dei video è stato girato nel novembre 2004, mentre gli altri due nel gennaio 2015; la loro autenticità è stata accertata dalla Marina Militare statunitense.

Due dei video stavano già circolando online dal 2017, dopo essere stati pubblicati senza autorizzazione dal New York Times in un articolo che spiegava come il governo americano avesse condotto un programma speciale per indagare sugli oggetti volanti non identificati fino al 2012. Il terzo video era invece stato pubblicato dal To the Stars Academy of Arts and Science, un’organizzazione scientifica non governativa.

I video mostrano quello che i piloti della Marina hanno avvistato durante alcuni voli di addestramento nel 2004 e nel 2015, e sono stati registrati con telecamere a infrarossi. L’incontro del 2004 è avvenuto nel Pacifico, a circa 100 miglia di distanza dalla costa, dopo che un incrociatore della Marina aveva richiesto assistenza aerea a seguito di ripetuti avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Uno dei video del 2015 mostra invece un pilota che si riferisce all’oggetto non identificato, che nelle immagini può essere visto ruotare, definendolo un drone. Il pilota urla: «Guarda quell’oggetto amico! Sta ruotando!».

Il 27 aprile 2020 il Dipartimento della Difesa degli Usa ha dichiarato di aver rilasciato ufficialmente i video «al fine di chiarire eventuali dubbi da parte del pubblico circa l’autenticità dei filmati diffusi, e [per chiarire] che non c’è altro nei video. […] Dopo un’analisi approfondita, il Dipartimento ha stabilito che il rilascio ufficiale di questi video declassificati non svela alcuna capacità o sistema sensibile, e non interferisce con eventuali indagini future sulle incursioni nello spazio aereo militare da parte di fenomeni aerei non identificati».

Dopo la pubblicazione dell’articolo del New York Times, il Pentagono aveva confermato l’esistenza del suo Advanced Aerospace Threat Identification Program (Programma avanzato di identificazione delle minacce aeree), che si è svolto dal 2007 al 2012. Un portavoce del Pentagono ha dichiarato alla Cnn che il programma era stato dissolto perché «c’erano altre questioni di maggiore importanza che necessitavano di finanziamenti ed era nell’interesse del Dipartimento della Difesa fare un cambiamento».

Il Pentagono ha pubblicato ufficialmente tre brevi video che mostrano ‘fenomeni aerei non identificati’ (Ufo), precedentemente pubblicati da una società privata. (Dipartimento della Difesa)

Luis Elizondo, l’ex direttore del programma segreto, ha dichiarato alla Cnn nel 2017 che personalmente ritiene ci siano «prove molto convincenti che non siamo soli. […] Questi aerei – chiamiamoli aerei – mostrano caratteristiche che non sono attualmente presenti nell’inventario statunitense, né in nessun inventario estero di cui siamo a conoscenza».

Elizondo, che attualmente è il direttore dei programmi di sicurezza globale della To the Stars Academy of Arts and Science, ha dichiarato di aver rassegnato le dimissioni dal Dipartimento della Difesa nel 2017 per protestare contro la segretezza che circonda il programma e l’opposizione interna al suo finanziamento.

 

Articolo in inglese: Pentagon Officially Releases 3 Videos Showing Navy Pilots’ Encounters With UFOs

 
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