Ogni 30 milioni di anni cresce il rischio di estinzione sulla Terra

Nel 1980, Walter Alvarez e la sua squadra dell’Università californiana di Berkeley hanno scoperto da rilievi geologici un sottile strato di argilla contenente un’inaspettata quantità di un elemento raro, l’iridio.

Secondo le loro ipotesi, lo strato ricco di questo elemento è stata la prova dell’impatto di un’enorme cometa con la Terra avvenuto nel periodo in cui si sono estinti i dinosauri, 66 milioni di anni fa. La squadra di Alvarez ha suggerito che lo strato globale ricco di iridio si è formato come risultato di una ricaduta radioattiva proveniente da una nube di polvere causata dall’impatto. La nube di polvere ha ricoperto la Terra, producendo freddo e oscurità. Nel 1990, nella penisola dello Yucatan, in Messico, è stato ritrovato l’enorme cratere di 160 chilometri di diametro causato dall’impatto.

Il periodo in cui è avvenuto questo impatto e i reperti fossili hanno portato molti ricercatori a concludere che questa collisione causò l’estinzione di massa dei dinosauri assieme a molte altre forme di vita. Studi successivi hanno trovato prove di altre estinzioni di massa nel passato geologico, avvenute, sembra, in concomitanza di altri impatti, cui si è risaliti con lo studio dei crateri che hanno lasciato sulla Terra. E queste coincidenze si sono verificate ogni 30 milioni di anni.

Perché queste estinzioni di massa e questi impatti sembrano verificarsi in modo ciclico? La risposta potrebbe risiedere nella nostra posizione nella Via Lattea.

Rappresentazione artistica della struttura della Via Lattea. (NASA/JPL-Caltech/ESO/R. Hurt)

Pensiamo alla nostra galassia come ad un enorme disco. Il nostro sistema solare completa un orbita attorno alla circonferenza del disco ogni 250 milioni di anni procedendo ad andamento ondulatorio. Per cui, la Terra attraversa il piano del disco ogni 30 milioni di anni.

Una vista laterale della Via Lattea rivela la naura del suo disco. (NASA)

Credo che il ciclo delle estinzioni e degli impatti sia collegato alle volte che il Sole e i pianeti si immergono all’interno dell’affollato disco della nostra Galassia. Di solito le comete orbitano dal Sole alle estremità del sistema solare, molto distanti dalla Terra. Ma quando il sistema solare passa attraverso l’affollato disco galattico, le combinate attrazioni gravitazionali delle stelle visibili, le nuvole interstellari e la materia oscura invisibile disturbano il percorso delle comete e alcune di esse cambiano orbita, incrociando quella terrestre, con possibili collisioni con il nostro pianeta.

Eventi geologici come l’impulso all’aumento delle eruzioni vulcaniche capitano ogni 30 millioni di anni. (D W Peterson, National Park Service, CC BY)

Riconoscere l’esistenza di questo ciclo galattico di 30 milioni di anni è la chiave per capire la regolarità del verificarsi le estinzioni di massa. Ma potrebbe anche spiegare fenomeni geologici. In ulteriori studi, abbiamo scoperto che un certo numero di eventi geologici, tra cui eruzioni vulcaniche, formazioni di montagne, inversione del campo magnetico, cambiamenti climatici e del livello del mare, mostrano ripetersi con un ciclo simile, ogni 30 milioni di anni. Potrebbe essere collegato anche questo al modo in cui il mostro sistema solare viaggia attraverso la Galassia?

La materia oscura è invisibile, ma la sua gravità piega e amplifica la luce di galassie lontane dietro di essa. (NASA, N. Benitez (JHU), T. Broadhurst (Racah Institute of Physics/The Hebrew University), H. Ford (JHU), M. Clampin (STScI),G. Hartig (STScI), G. Illingworth (UCO/Lick Observatory), the ACS Science Team and ESA)

Una possibile causa dell’attività geologica potrebbe essere l’interazione della Terra con la materia oscura presente nella Galassia. La materia oscura, mai visto da nessuno, è molto probabilmente composta di minuscole particelle subatomiche che rivelano la propria presenza solo con la loro forza gravitazionale.

Quando la Terra passa attraverso il disco Galattico, incontra densi grumi di materia oscura. Le particelle della materia oscura possono essere catturate dalla Terra ed andare a costituire il suo nucleo. Se la densità della materia oscura è abbastanza elevata, le sue particelle finiscono per distruggersi a vicenda, e questo fa aumentare la temperatura interna della Terra, cosa che può portare alle manifestazioni dell’attività geologica.

La materia oscura è concentrata sul disco stretto della Via Lattea, quindi l’attività geologica dovrebbe mostrare sempre lo stesso ciclo di 30 milioni di anni. Perciò, le prove provenienti dalla storia geologica della Terra mostrano un quadro in cui i fenomeni astrofisici regolano l’evoluzione geologica e biologica del nostro pianeta.

Vi state chiedendo quante sono le possibilità di essere testimoni di questi fenomeni guidati dalla materia oscura? Stiamo passando attraverso il disco denso della Via Lattea negli ultimi due milioni di anni, quindi una pioggia di comete potrebbe essere in arrivo.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su The Conversation. Leggi l’articolo originale.

 

 
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