A Valencia Lorenzo vince gara e mondiale. Vana la rimonta di Rossi

Ha fatto tutto quello che poteva Valentino, ma Jorge Lorenzo, meritatamente, è campione del mondo 2015 di MotoGP. Il quarto posto di Rossi oggi sarebbe bastato nel caso Lorenzo avesse chiuso terzo. Tuttavia il sorpasso di Marquez ai danni di Lorenzo non è arrivato, e neanche quello di Pedrosa.

«È stato davvero difficile, tanta pressione, la gomma posteriore era distrutta, non vedevo nulla, neanche quanti giri mancavano, ho cercato di mantenere la concentrazione e finire la gara, e sono fiero di come sia andata», ha dichiarato Lorenzo, contentissimo e a caldo dopo la gara ai microfoni di Sky.

Il Dottore ha fatto bene fin dalla partenza, trovando lo spazio per inserirsi e superare quanti più piloti possibili nella disperata corsa alle prime posizioni. «Valentino è un grande campione, partire ultimo e arrivare quarto non era per niente facile», ha aggiunto Lorenzo.

E così, sorpasso dopo sorpasso sulla difficile pista di Valencia, Rossi si è portato in quarta posizione a 18 giri dal termine, il massimo obbiettivo dichiarato alla vigilia. Ma lì davanti Lorenzo intanto aveva allungato, comandando tutta la gara. Marquez si limitava a rimanere attaccato agli scarichi del ‘Puer Fuera’ e un po’ più dietro c’era il terzo spagnolo Pedrosa.

Le speranze dei fan di Valentino, dopo l’esaltazione iniziale scaturita dalla sua incredibile rimonta, si sono spente proprio quando hanno visto che il distacco tra Pedrosa e Rossi era oramai irrecuperabile. Troppi 11-12 secondi, quando mancavano ormai dieci giri alla fine. Ma si sono riaccese proprio nell’ultima manciata di giri, quando Pedrosa, si è avvicinato ‘minaccioso’ andando a dare fastidio al duetto di testa: «Volevo provare a vincere la gara», ha dichiarato Pedrosa ai microfoni di Sky.

E infatti a due giri dalla fine è arrivato il sorpasso su un Marquez fino a quel momento poco aggressivo verso Lorenzo, nonostante le possibilità per azzardare il sorpasso non gli siano mancate. Ma c’è stata subito la reazione di Marquez, che a quel punto è sembrato svegliarsi; «Peccato quando ho superato Marquez e lui poi mi ha a sua volta superato perché sono andato un po’ lungo», ha aggiunto Pedrosa.

Questo atteggiamento di Marquez di poco agonismo nei confronti di Lorenzo ha fatto a molti pensare che fino a quel momento stesse risparmiando il gas per non sorpassare il connazionale, e che abbia dato il massimo solo quando è arrivato Pedrosa a dargli fastidio. «Sono riuscito a sorpassare Pedrosa perché è andato largo», ha spiegato Marquez, rispondendo quando gli è stato contestato il fatto di aver fatto un solo contro-sorpasso su Pedrosa, ma di non aver nemmeno provato a dar fastidio a Lorenzo.

«All’inizio Jorge ha spinto davvero molto forte, poi negli ultimi giri ero un po’ più in difficoltà con le gomme, si è avvicinato Pedrosa ma ho resistito, ho cercato di prendere Jorge nell’ultima curva, ma ho visto che era troppo rischioso perché mi stava partendo il posteriore — ha spiegato Marquez — la verità è che ho dato il 100 per cento ma non ce l’ho fatta», ha concluso.

Non è d’accordo Valentino, apparso evidentemente amareggiato per come sono andate le cose nell’ultima fase del mondiale: «Grande occasione sfumata. Nella seconda parte di stagione Jorge è stato molto bravo, però il comportamento di Marquez è stato veramente imbarazzante, una cosa che nessuno si aspettava , e io mi sono ritrovato nella situazione di dover lottare con due piloti. L’unica cosa di cui sono contento è che oggi si siano tutti resi conti del piano che avevano portato avanti da Phillip Island. Per concludere, Lorenzo molto bravo ma sarebbe stato meglio giocarsela alla pari», ha dichiarato Valentino, dicendosi inoltre stupito di come la Honda abbia permesso alla Yamaha di vincere così facilmente una gara.

Ma il primo ad ammettere un aiuto da parte di Marquez, in questa gara, è stato proprio Lorenzo, che ha sottolineato come sia stato fondamentale il «rispetto» del pilota dietro di lui, che non l’ha messo in difficoltà. Lorenzo si riferiva probabilmente al rispetto verso il contendente al titolo, ma purtroppo per Valentino, a Sepang quello stesso ‘rispetto’ nei suoi confronti, come altro contendente al titolo, non c’è stato.

 

 

 
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