Zahi Hawass: nessuna regina nella tomba di Tutankhamon

L’antico Egitto continua a far parlare di sè e dei suoi misteri irrisolti. Mamdouh Eldamaty, l’attuale ministro egiziano delle antichità, ha mostrato recentemente in una conferenza stampa le scansioni a Raggi X effettuate a Novembre sulla tomba di Tutankhamon. Come risultato ha annunciato la scoperta di due stanze segrete dentro la tomba, che presentano materiali metallici e organici, deducendo che qualcuno di importante potrebbe essere sepolto nelle stanze. Ma non la regina Nefertiti, come si pensava all’inizio. 
Epoch Times ha chiesto il parere in merito del famoso egittologo Zahi Hawass, soffermandosi anche su altri misteri irrisolti e i valori alla base della civiltà dell’antico Egitto.

Ha avuto occasione di vedere recentemente le scansioni originali di Reeves e che cosa pensa a riguardo? Pensa ancora che le scansioni siano interpretate in modo sbagliato come ha affermato in una precedente intervista con Epoch Times?

Penso davvero che non ci sia alcuna regina sepolta dietro il muro settentrionale della tomba di Tutankhamon. Per prima cosa perché i sacerdoti di Amun non avrebbero permesso che Nefertiti fosse sepolta nella Valle dei Re.
In secondo luogo, Howard Carter ha scavato per dieci anni dentro la tomba di Tutankhamon e se ci fosse stato qualcosa nella tomba l’avrebbe scoperto. Carter aprì anche le cinque nicchie che contenevano i cinque magici mattoni e se c’era qualsiasi altra cosa l’avrebbe trovata.

Vorrei affermare che questo radar giapponese che Reeves sta usando, è un radar con cui ha lavorato per un lungo periodo e, dunque, lui potrebbe essere in grado di dirigerne i risultati secondo i suoi desideri. Nel 2005 lo stesso radar mostrò la localizzazione di una tomba, e Reeves pubblicò sulla sua pagina web un disegno chiamato KV 63 che riguardava la parte frontale della tomba di Tutankhamon. Allora andai a scavare in quell’area e trovai che c’era una fessura nella roccia solida in quella zona; questo aveva fatto pensare al radar che fosse una tomba.
La lettura del radar, dunque, non è sempre accurata. Si tratta principalmente di una speculazione e tutte le prove che Reeves ha scritto per supportare le sue teorie sono sbagliate. Ad esempio ha detto che l’angolazione della tomba di Tutankhamon è verso destra e che tutte le tombe delle regine sono orientate a destra; ma che cosa dire allora di KV 32 e 21? Sono tombe della diciottesima dinastia, ma le loro angolazioni sono dritte.

Secondo la mia opinione questa tomba fu costruita per Ay e quando Tutankhamon morì fu data a lui. Possiamo, infatti, notare la somiglianza nelle scene dipinte tra Ay e Tutankhamon. Forse questa tomba era molto vasta e a causa dell’improvvisa morte di Tutankhamon, costruirono un muro per renderla più piccola. Penso davvero che dovremmo attendere che un secondo radar faccia la stessa lettura e porti delle conferme sulla diciottesima dinastia. Stanno adesso parlando di perforare per cercare la stanza del tesoro. In primo luogo non conosciamo lo spessore del muro e se perforiamo, le vibrazioni del trapano potrebbero provocare danni ai dipinti. Se perforiamo e c’è qualcosa dentro, come possiamo vederlo? Potremmo distruggere la tomba. Onestamente penso che Reeves ci stia vendendo aria, e la sua passata carriera può mostrare la sua tendenza speculativa.

Ha un’idea di dove la regina Nefertiti potrebbe essere sepolta?

Penso che Nefertiti fosse una co-reggente di Akhenaten. Quando Akhenaten morì lei governò cambiando il suo nome in Smenkhkare. Abbiamo anche una prova importante su di un Talatat che mostra che lei era sovrana, non regina. Penso che sia sepolta ad Amarna. La sua mummia fu spostata più tardi e credo che la testa della mummia nella tomba kv 21 possa essere quella di Nefertiti, perché la mummia senza testa vicino a lei appartiene a Amkhesenamon (sua figlia). Speriamo di poter avere l’opportunità di proseguire con gli studi sul DNA e di cercare il teschio di Mut-ndjmt che era la sorella di Nefertiti e provare se questa mummia appartiene a Nefertiti o no.

Quale pensa che sarà la prossima importante scoperta sull’Antico Egitto?

Penso che la più importante futura scoperta si potrà verificare continuando le ricerche dentro la grande piramide, cercando cosa c’è dietro le porte. Penso anche alla tomba di Amenhotp, che non è ancora stata trovata e che potrebbe essere una tomba intatta come quella di Tutankhamon.

Questa tomba potrebbe essere a Deir el Bahari (dove c’è il suo tempio vicino a quello di Hatshepsut) o nella Valle dei Re. L’altra importante scoperta potrebbe verificarsi nelle nostre ricerche di Cleopatra e Marco Antonio nel tempio di Teposiris Magna. Se questo accadesse sarebbe la più importante scoperta in Egitto. Penso che quello che abbiamo scoperto sia solo il 30% dei nostri monumenti e non si può dire quali segreti nasconda la sabbia d’Egitto.

In una precedente intervista con Epoch Times, lei ha osservato che il più importante messaggio che gli antichi egizi ci hanno lasciato è stato quello di governare con giustizia. Può spiegarci meglio quale era il loro ideale di giustizia?

La giustizia per gli antichi egizi era personificata dalla Dea Maat. Ogni re era chiamato a dimostrare che stava governando il Paese secondo Maat. Se il re non era in grado di fare questo non sarebbe mai diventato un dio nell’oltre vita, e questo è il motivo per cui Maat ha costruito l’Egitto. Senza Maat ci sarebbero stati disordini nel Paese. Se il mondo oggi fosse governato secondo Maat, avremmo giustizia in tutto il mondo.

Che cosa possiamo imparare dagli antichi egizi? Come potremmo migliorare il nostro mondo seguendo i valori e lo stile di vita dell’antico Egitto?

Penso che potremmo imparare dall’idea del progetto nazionale. Costruire una piramide o una tomba fu un progetto per una intera nazione. Dovremmo imparare come avere un progetto nazionale. Cosa più importante dovremo avere giustizia in tutte le nostre relazioni. In questo caso il mondo sarebbe guidato da grandi valori e i demoni scomparirebbero.

Se gli antichi egizi governassero il mondo oggi, che cosa cambierebbero?

Penso che se gli antichi egizi esistessero oggi non cambierebbero i loro valori. In ogni scuola insegniamo la Storia perché apprendiamo dalla Storia. Se un Paese è senza passato non costruirà mai niente, perche il futuro dipende dall’imparare le lezioni del passato.

 

Immagine Shutterstock

 
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