L’ex giocatore Nba Enes Kanter: carriera finita per aver criticato il Pcc

Di Katabella Roberts

L’ex giocatore della Nba Enes Kanter Freedom ha affermato di aver perso circa 50 milioni di dollari in stipendi e possibili sponsorizzazioni dopo che la sua carriera si è interrotta bruscamente per aver criticato il Partito Comunista Cinese (Pcc).

Kanter ha dichiarato ciò in un’udienza del’11 luglio davanti alla Commissione esecutiva del Congresso sulla Cina (Cecc), presieduta sia dal deputato Chris Smith (Rn.J.) che dal senatore Jeff Merkley (D-Ore.).

L’udienza di martedì, intitolata Complicità aziendale: sovvenzioni alle violazioni dei diritti umani della Rpc, era incentrata sulle note violazioni dei diritti umani in corso in Cina, tra cui genocidio, prelievo forzato di organi, lavoro forzato, censura di internet e sorveglianza di massa.

Si è inoltre concentrata su come delle imprese e società internazionali che cercano di operare in Cina o mantenere l’accesso al mercato cinese spesso si trovino a rischio di divenire complici di tali violazioni dei diritti umani.

Kanter sostiene: «Secondo il mio manager, ho perso circa 50 milioni di dollari, tra tutti i contratti Nba e gli accordi di sponsorizzazione che avrei potuto firmare».

«La notte dormo in pace sapendo di aver fatto la cosa giusta. La mia unica domanda è: come può la più grande dittatura del mondo, la Cina, controllare un’azienda al 100% creata in America e licenziare un cittadino americano?».

Il «brutale dittatore» cinese

Durante l’udienza di martedì, il signor Kanter ha spiegato ai parlamentari che negli ultimi 11 anni ha spesso parlato delle violazioni dei diritti umani nel suo Paese d’origine, la Turchia, dove «molte persone innocenti [inclusi dei suoi parenti, ndr] sono state perseguite» dal presidente Erdogan e il suo regime.

Successivamente è passato all’attivismo verso la Cina dopo un «semplice seminario di basket» a New York, durante il quale il genitore di un bambino gli ha chiesto perché non avesse parlato dei presunti abusi del Pcc contro i membri degli uiguri e di altri gruppi di minoranza musulmana.

Un articolo del 2022 pubblicato dall’Ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani (Ohchr) delle Nazioni Unite ha rilevato che potrebbero essere state commesse una serie di «gravi violazioni dei diritti umani» contro i musulmani uiguri nello Xinjiang, in Cina. Gli Stati Uniti hanno anche accusato il Pcc di genocidio, ma la Cina ha ripetutamente respinto le affermazioni definendole una campagna diffamatoria.

Kanter spiega ai legislatori che dopo quella domanda, ha iniziato a indagare sulle violazioni dei diritti umani del Pcc contro i membri del gruppo uiguro e altri. Ha anche ascoltato la testimonianza di una sopravvissuta al campo di concentramento che ha raccontato la sua esperienza di tortura, stupro di gruppo, sterilizzazione forzata e aborto forzato.

«In quel momento, mi sono detto, non mi interessa quello che serve, aiuterò queste persone».

Il signor Kanter, l’ex centrale dei Boston Celtics, ha quindi riempito i titoli dei giornali per il suo coraggio nel parlare apertamente  delle violazioni dei diritti umani in Cina, arrivando anche a definire il leader della Xi Jinping un «brutale dittatore». Ciò ha portato alla rimozione delle partite dei Celtics dai media cinesi.

Ha anche chiesto il boicottaggio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 per protestare contro le violazioni dei diritti umani nel Paese.

«Brutale» fine della carriera

La Cina e diversi marchi cinesi sono i principali sponsor della Nba.

In un occasione, Kanter ha anche parlato a nome del popolo tibetano indossando scarpe decorate con le parole «Tibet libero» in una partita della Nba contro i New York Knicks al Madison Square Garden nel 2021. Il Pcc ha preso il controllo del Tibet nel 1951.

Di conseguenza, Kanter è stato successivamente messo da parte dalla lega, terminando la sua carriera in anticipo.

L’ex giocatore della Nba spiega ai legislatori: «Sono un giocatore di basket. Il mio compito è andare là fuori, competere con i miei compagni di squadra e provare a vincere un campionato Nba. Chiedo alle persone, quando mi chiamano un giocatore Nba in pensione, di non farlo perché mi rifiuto di accettare che la mia carriera sia finita in quel modo. Per tutta la vita ho lavorato così duramente per realizzare il mio sogno Nba, e ce l’ho fatta. Tuttavia, poiché volevo difendere ciò che è giusto, la mia carriera è finita in modo molto brutale».

Il signor Kanter è diventato cittadino statunitense nel 2021 e gli è stato vietato di tornare nel suo Paese d’origine sotto l’amministrazione di Erdogan a causa delle sue opinioni politiche, che gli erano costate anche la revoca del passaporto nel 2017.

Nonostante ciò, Kanter ha promesso di continuare a denunciare le violazioni dei diritti umani in nazioni come la Cina.

«La libertà non è gratuita e avrà alcune conseguenze. Ma qualcuno doveva difendere gli innocenti in tutto il mondo, non importa quanti soldi o affari ho perso a causa di ciò».

 

Articolo in inglese: Former NBA Player Enes Kanter Freedom Says He Lost $50 Million in Earnings After Speaking Out Against CCP

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