Le persone propositive vivono più a lungo e meglio

Gli scienziati hanno scoperto che il trovare un significato positivo nella vita ha effetti sulla salute. Più la vita è ricca di obiettivi, più il sistema immunitario è forte.

Nel 2003, la dottoressa Julienne Bower ha guidato un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Psichiatria e Scienze Biocomportamentali dell’Ucla a condurre uno studio sul lutto su 43 donne che avevano recentemente perso parenti stretti, per lo più madri, a causa di un cancro al seno. I risultati sono stati pubblicati negli Annals of Behavioral Medicine. Le partecipanti avevano in media 42 anni. Lo studio è durato quattro settimane.

Sappiamo che il dolore per la perdita di una persona cara può causare il rilascio di ormoni dello stress e ridurre la funzione immunitaria e la capacità dell’organismo di combattere virus e cancro. Pertanto, queste partecipanti presentavano un rischio elevato di cancro al seno.

Lo studio ha però rilevato che la probabilità di ammalarsi di cancro al seno è legata anche ai propri pensieri: coloro che hanno iniziato a cercare attivamente uno scopo della vita hanno rafforzato le funzioni delle cellule natural killer (NK), con conseguente diminuzione del rischio di cancro al seno.

In verde le persone che hanno iniziato a cercare attivamente uno scopo della vita hanno rafforzato le funzioni delle cellule natural killer (NK),  aumentando il potere del sistema immunitario. In arancione  le persone prive di scopi e motivazioni.

In altre parole, il tema filosofico dello scopo della vita ha una relazione diretta con la funzione del nostro sistema immunitario.

Cellule Natural Killer e cancro

Per prima cosa, diamo uno sguardo alle cellule Nk. Si tratta di un tipo di cellula immunitaria che costituisce circa il 5-10% dei linfociti del sangue periferico. Una serie di recettori di superficie inibitori (rossi) e attivatori (verdi) consente le funzioni delle cellule Nk. I recettori inibitori riconoscono le cellule sane e non attivano le cellule Nk.

Funzionamento delle cellule Natural Killer

I recettori di attivazione riconoscono i tumori e le infezioni virali. Quindi, le cellule Nk si attivano ed entrano in contatto diretto con le cellule malate, rilasciando perforina e perforando direttamente le cellule malate. Gli enzimi granulocitari, che scompongono i componenti cellulari, secernono il fattore di necrosi tumorale e inducono l’apoptosi delle cellule tumorali, distruggendo così le cellule infettate dal virus e le cellule tumorali.

Riduzione della mortalità e degli eventi cardiovascolari

Cercare e pensare allo scopo della vita può non solo rafforzare le cellule immunitarie, ma anche influenzare altre funzioni corporee.

Un forte senso dello scopo della vita è definito come l’avere uno scopo nella vita e sentirsi responsabili delle proprie azioni. Gli esperti di medicina psicosomatica lo raccomandano come un fattore importante per promuovere la salute mentale e aumentare la propria resilienza.

Nel 2015, Psychosomatic Medicine ha pubblicato un metastudio che ha analizzato la relazione tra scopo di vita, mortalità ed eventi cardiovascolari. Nell’analisi sono stati inclusi dieci studi prospettici con un totale di 136 mila 265 partecipanti. L’età media era di 67 anni e lo studio è durato 7,3 anni. Durante questo arco di tempo, si sono verificati 14.518 decessi e 4.316 eventi cardiovascolari.

mortalità minore

Il metastudio ha evidenziato una riduzione del 17% del rischio di eventi cardiovascolari e di decessi per varie cause nelle persone che conducevano una vita più propositiva. I risultati variavano in base a fattori quali l’età e le malattie cardiovascolari di base.

Il primo autore dello studio, Randy Cohen degli ospedali Mount Sinai St Luke’s e Roosevelt e della Icahn School of Medicine del Mount Sinai, ha concluso che «il possesso di un elevato senso dello scopo nella vita è associato a un rischio ridotto di mortalità per tutte le cause e di eventi cardiovascolari» e che coltivare e perfezionare il proprio senso di responsabilità può migliorare la salute cardiovascolare e salvare vite umane.

Tutti noi dovremmo chiederci se abbiamo uno scopo nella vita. In caso contrario, potremmo cercare uno scopo importante nella vita per ottenere benefici olistici per la salute, compreso un migliore senso di benessere generale.

Riduzione della demenza negli anziani

Uno studio pubblicato nel 2010 negli Archives of General Psychiatry dell’American Medical Association ha esaminato 951 anziani con un’età media di 80 anni nell’arco di sette anni, durante i quali 155 persone, ovvero il 16,6%, hanno contratto la malattia di Alzheimer.

Lo studio ha dimostrato che le persone con un maggiore senso dello scopo della vita hanno un rischio inferiore del 51% di ammalarsi di Alzheimer rispetto a quelle con uno scopo della vita inferiore. La relazione è stata tracciata dopo aver regolato i risultati per tenere conto della diversa età, sesso e livello di istruzione.

Aumento del benessere grazie ad uno scopo nella vita e conseguente riduzione delle possibilità di sviluppare l’Alzheimer

Questa associazione è indipendente dai fattori di rischio e non è influenzata da altri fattori confondenti come depressione, nevrosi, dimensione sociale e malattie croniche.

Inoltre, le persone con obiettivi di vita elevati hanno un rischio ridotto del 29% di sviluppare un lieve deterioramento cognitivo, che è un precursore della malattia di Alzheimer.

Riduzione della mortalità negli anziani

Stabilire un obiettivo di vita può giovare anche ad altri aspetti della salute. In un articolo del 2009 pubblicato su Psychosomatic Medicine, sono stati utilizzati i dati di due studi di follow-up longitudinali per valutare 1.238 adulti anziani senza demenza per un periodo di cinque anni.

obiettivi e salute

L’analisi ha mostrato che coloro che avevano ottenuto un punteggio elevato nella valutazione dello scopo della vita avevano un rischio di morte a cinque anni inferiore del 43% rispetto a coloro che avevano ottenuto un punteggio basso. Questo risultato era indipendente da fattori quali età, sesso, istruzione o etnia.

Perché uno scopo positivo fa bene alla salute

Perché avere uno scopo positivo nella vita fa bene alla salute? Esaminiamo tre aspetti.

In primo luogo, un aumento generale dell’immunità ha un impatto positivo sulla prevenzione degli stati infiammatori cronici, del cancro e delle malattie autoimmuni.

Abbiamo già descritto come una mentalità propositiva aiuti a mantenere buone funzioni antivirali, anticancro e antinfiammatorie nell’organismo.

Lo stile e la filosofia di vita  di una persons cambiano molto la salute generale del corpo

La ricerca ha scoperto che questa mentalità eudaimonica (altruistica, di autorealizzazione) contiene un elemento importante, ovvero la definizione di un obiettivo di vita corretto.

Il concetto di visione eudaimonica della felicità include il perseguimento di obiettivi di vita, la vita autonoma, il pensiero positivo (vivere nel momento presente), la gentilezza e l’altruismo.

In secondo luogo, come accennato in apertura di questo articolo, le funzioni delle cellule Nk sono più forti nelle donne con uno scopo di vita più forte.

Le cellule Nk sono distribuite nel sangue periferico, nella milza, nel sistema linfatico, nei polmoni, nella pelle, nel tessuto adiposo sottocutaneo, nei reni, nel fegato e in altri organi per monitorare e rimuovere le cellule malate. Sono i guardiani della salute dell’organismo e agiscono come pattuglie speciali per tutto il corpo.

tutto il corpo migliora

In terzo luogo, una ricerca del 2014 sui tossicodipendenti e uno studio del 2018 sui pazienti affetti da lombalgia hanno rilevato che con obiettivi di vita chiari, una persona ha meno probabilità di sviluppare la depressione.

Le persone con un senso di scopo nella vita tendono a essere orientate agli obiettivi nelle loro attività quotidiane e questa mentalità contribuisce alla longevità.

Le persone che hanno uno scopo di vita più elevato ricorrono più spesso ai servizi sanitari di prevenzione e vengono ricoverate meno spesso. Le persone che danno valore alla vita prestano maggiore attenzione alla prevenzione delle malattie, si preoccupano di più dell’assistenza sanitaria e sono meno propense a fare cose o ad agire in modi che danneggiano la loro salute. Naturalmente, questa visione del mondo porta a risultati sani.

Ad esempio, è noto che il fumo provoca il cancro ai polmoni. Ma perché alcune persone continuano a fumare? Una delle possibili ipotesi può essere proprio la mancanza di uno scopo nella vita o l’incapacità di controllarsi.

Psicoanalisi esistenziale

Il neurologo e psichiatra austriaco Viktor Emil Frankl (26 marzo 1905-2 settembre 1997) è stato un sostenitore della psicoanalisi esistenziale. Nato in Austria da una famiglia ebrea, è sopravvissuto all’Olocausto.

Frankl ha ricevuto dottorati onorari da 29 università di tutto il mondo e ha pubblicato 39 libri. Il suo libro L’uomo in cerca di senso ha venduto 9 milioni di copie.

Frankl è stato imprigionato quattro volte nei campi di concentramento nazisti, ma è sopravvissuto. Durante la sua esperienza, scoprì che alcuni dei suoi compagni di prigionia avevano maggiori probabilità di sopravvivere rispetto ad altri.

Egli ritiene che «le persone che sentono che la vita è priva di significato e che non c’è uno scopo nella vita sono di solito pessimiste e deluse. Senza la convinzione che la vita abbia uno scopo che lo sostenga, perderà presto la fiducia di vivere».

Ha fondato la logoterapia (terapia del significato) sulla base della propria esperienza, che consiste nell’aiutare i pazienti a comprendere il significato della vita, a cambiare la loro visione della vita, ad affrontare la realtà e a vivere una vita positiva e ottimista.

In greco, ‘logos’ significa [oltre che parola, ndt]  anche ‘significato’. La logoterapia enfatizza il significato dell’esistenza e la ricerca di tale significato.

La logoterapia è un approccio psicoterapeutico che si concentra sul guidare le persone a trovare e scoprire il significato della vita, a stabilire obiettivi chiari nella vita e ad affrontare o dominare la vita con un atteggiamento positivo. Si differenzia dalla psicoanalisi in quanto adotta una prospettiva più ampia ed esplora la vita in profondità e, attraverso la diagnosi dei problemi della vita, consente al cliente di acquisire un significato nella vita.

La logoterapia considera l’essere umano come un essere tridimensionale, cioè un’entità fisica, mentale e spirituale, ed è di fatto un approccio olistico alla guarigione. Ha tre convinzioni fondamentali e interconnessi:

  1. La libertà di volontà: si tratta di un livello spirituale. La volontà di alcune persone non è libera, come quella dei pazienti affetti da psicosi.
  2. La volontà di cercare il senso della vita: è il fondamento della responsabilità nella vita, è attiva e originale.
  3. Il senso della vita – che è diverso da persona a persona e di volta in volta. Bisogna pensare per trovarlo.

Quando affrontiamo le difficoltà, di solito è la nostra forte volontà, che trae origine dallo scopo della vita, a sostenerci e a motivarci.

Una volta sono stato gravemente malato e mi è stato detto che le mie condizioni erano critiche, ma in quel momento avevo la ferma convinzione che dovevo vivere e che c’erano molte cose importanti da realizzare. Con questa semplice convinzione sono sopravvissuto.

Frankl ha descritto la sua «vita miserabile» nei campi di concentramento e come una volta si sia imposto di dedicarsi a un altro argomento. Improvvisamente ebbe la visione di tenere un discorso sulla psicologia dei campi di concentramento.

Utilizzò questo metodo per superare il duro ambiente. Considerò tutte le sofferenze vissute come storia, come se stesse esaminando la storia. In questo modo, tutte le sofferenze sono diventate oggetto della sua ricerca psicologica.

Pertanto, se si riesce a porsi un obiettivo più ambizioso nella vita, le difficoltà e le sofferenze patite possono diventare un’esperienza di vita unica e portare a una maggiore brillantezza.

Abbiamo appena visto alcuni esempi positivi, ma naturalmente ci sono anche esempi negativi.

Durante la pandemia, molte persone sono state costrette a sottoporsi ai vaccini o a rischiare di perdere il lavoro, l’istruzione o la libertà di movimento. Questa coercizione ha privato molte persone del loro libero arbitrio.

Inoltre, le persone che vivono in regimi autoritari non hanno libertà di pensiero e scarsa libertà di volontà, quindi la loro volontà di perseguire obiettivi significativi è debole. Questo può avere un impatto negativo sulla loro salute.

Pensieri e destino

Abbiamo appena detto che la definizione di obiettivi di vita positivi è associata a una salute migliore, a tassi più bassi di morbo di Alzheimer, a una vita più lunga e a tassi più bassi di malattie cardiovascolari.

Il pensiero determina il comportamento, il comportamento determina il carattere e il carattere determina il destino. La citazione preferita di Frankl dal filosofo tedesco Nietzsche è: «Chi conosce il ‘perché’ della vita può sopportare quasi ogni come».

Cerchiamo di trovare il senso della vita con il cuore e la mente e di ottenere il vero significato della salute.

La spiritualità non è lontana da noi, ma ha un’implicazione pratica per la nostra salute, il nostro benessere e la  qualità della nostra vita quotidiana.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Epoch Times.

 

Articolo in inglese     Purposeful People Live Longer–and Better, According to Research

 
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