La meditazione può alleviare i disturbi di sonno degli anziani?

La metà degli adulti di età superiore ai 55 anni hanno problemi ad addormentarsi e a mantenere il sonno. I ricercatori sono rimasti sorpresi quando hanno scoperto il miglior modo di dormire per queste persone.

In un test clinico randomizzato su 49 persone, gli anziani hanno trovato più giovamento in un programma di meditazione consapevole piuttosto che in programmi di educazione all’igiene del sonno che insegnano i modi per migliorare il riposo.

I risultati suggeriscono che focalizzare l’attenzione e la consapevolezza sul presente senza giudizi o reagire ai pensieri – come insegnato dalla meditazione consapevole – ha effetti positivi non solo sul sonno ma anche sull’affaticamento giornaliero e sulla depressione, due condizioni che spesso derivano da un riposo inadeguato.

AFFATICAMENTO GIORNALIERO

«Siamo rimasti sorpresi di scoprire che l’effetto della meditazione consapevole sulla qualità del sonno fosse ampio e andasse oltre l’effetto che hanno i programmi di educazione all’igiene del sonno», ha dichiarato David S. Black, assistente professore di medicina preventiva della Keck School of Medicine dell’Università del Sud della California. «La meditazione consapevole sembra avere importanza clinica perché serve per ridurre i problemi del sonno tra la popolazione di anziani in costante aumento e questo effetto sul sonno sembra portare anche a una riduzione dell’affaticamento giornaliero e dei sintomi della depressione».

Il 50 per cento degli adulti di età superiore ai 55 anni avranno prima o poi disturbi del sonno che includono difficoltà ad addormentarsi e interruzione del sonno nel pieno della notte.

Secondo la Fondazione Nazionale del Sonno il bisogno di riposo degli anziani non diminuisce con l’età e molti altri anziani parlano di insoddisfazione del loro riposo e stanchezza durante il giorno.

«Sembra che la meditazione consapevole riduca l’affaticamento giornaliero e i sintomi della depressione negli anziani», afferma Black.

Nella ricerca, pubblicata su Jama International Medicine, i ricercatori hanno confrontato due condizioni strutturate: il programma dell’Università della California-Los Angeles (Ucla), che è un programma di sei settimane per due ore a settimana che introduce i partecipanti alla meditazione, e un programma di igiene del sonno che fornisce strategie di miglioramento come il rilassamento prima di mettersi a letto, il monitoraggio dei comportamenti nel sonno e il digiuno prima di dormire.

La ricerca è stata condotta tramite questionari auto-compilati.

Gli studi futuri si concentreranno sulla combinazione tra la meditazione e un programma di igiene del sonno per determinare l’utilità dell’unione degli aspetti di entrambi i programmi.

Lo studio è stato finanziato dall’Istituto nazionale di Sanità, l’Istituto nazionale di Salute mentale, l’Older Americans Independence Center dell’Ucla, il Cousins Center per la Psicoimmunoterapia dell’Ucla, la Fondazione Famiglia Pettit e la Fondazione Famiglia Furlotti. I ricercatori dell’Ucla hanno contribuito allo studio.

Fonte: Università del Sud della California. Ripubblicato da Futurity.org ai sensi della Creative Commons License 4.0.

Articolo in inglese: ‘Can Meditation Bring Relief to Sleepy Seniors?

 
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