Il vicesindaco di Cagliari affascinato da Shen Yun: «Eccezionale»

Giorgio Angius, vicesindaco di Cagliari, ha assistito allo spettacolo di Shen Yun presso il Teatro Lirico, a Cagliari, Sardegna, il 4 gennaio 2024: «Uno spettacolo straordinario, se si pensa alla maestria degli artisti, alla loro capacità tecnica straordinaria […] Una opportunità unica», ha sostenuto Angius.

Shen Yun è la principale compagnia di danza classica cinese e fa rivivere l’antica tradizione cinese, quasi perduta dai vari movimenti politici del Partito Comunista. 

«È una missione che ha una responsabilità straordinaria. E pensare che una sola compagnia, per quanto sicuramente sia parcellizzata in tanti gruppi, abbia sulle proprie spalle un carico così importante di responsabilità nel tramandare una tradizione così ricca fa impressione», afferma Angius.

«È una missione per la civiltà, quindi deve avere tutto il supporto culturale del mondo. Speriamo che questo patrimonio non si disperda, anzi si riesca ad arricchire ancora di più», ha aggiunto.

Shen Yun rappresenta anche storie ispirate dal patrimonio culturale millenario cinese e le sue leggende. 

«Ogni danza rappresenta una cultura differente e sicuramente in questo si vedono gli attaccamenti ai valori ancestrali, ai valori della terra, della cultura, dei sentimenti religiosi primordiali, sentimenti autentici», commenta Angius.

Gli artisti di Shen Yun devono passare prove di selezione rigorose, per poter essere ammessi nella compagnia, inoltre durante tutto l’anno si allenano per mantenere il corpo fisico nello stato migliore per eseguire le esibizioni.

Ed è proprio riguardo il livello tecnico-artistico che il vicesindaco si esprime: «Mi è sembrato eccezionale. Su questo nessuna sorpresa perché sappiamo; le abilità cinesi, la disciplina applicata alle arti… porta a risultati straordinari. Vederli coniugati con un messaggio culturale così forte dà una completezza allo spettacolo».

Tra le varie danze, la compagnia affronta temi attuali e anche riguardanti le violazioni dei diritti umani, come l’attuale persecuzione della Falun Dafa in Cina: «Sicuramente è uno dei sistemi migliori per poter criticare sistemi politici che noi non riusciamo a comprendere, in maniera equilibrata e in maniera civile – commenta il vicesindaco – Quindi speriamo che si possa, anche attraverso questa attività, riuscire a migliorare la situazione della democrazia in Cina».

«Sono valori – afferma il vicesindaco in riferimento ai valori di ‘verità compassione e tolleranza’ della Falun Dafa – che è strano pensare che possono essere osteggiati perché sono valori di buon senso, che richiamano una cultura antichissima; ma comunque legata ai valori più nobili della terra, della tradizione, di un sentimento religioso. E quindi sono assolutamente compatibili con valori anche nostri. Dispiace pensare che possono essere osteggiati».

La compagnia è inoltre la prima ad avere un’orchestra sinfonica con strumenti che producono suoni occidentali e orientali.

«Sicuramente le musiche sono affascinanti e poi sì, anche gli strumenti che vengono utilizzati per queste musiche, richiamano uno spirito dell’antica Cina. Sono assolutamente straordinari!», dichiara Angius. Che sente di portare con sé – da questo spettacolo – un sentimento: «Molto positivo, affascinato».

«Tanti auguri alla compagnia e tanti complimenti! Che possa girare il mondo e […] spero che possa essere l’inizio di un percorso culturale sempre più ampio!». 

 

Shen Yun è attualmente in tour in Italia e si esibirà in varie città per tutto il mese di gennaio. Clicca qui per i biglietti.

 
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