Il Ponte di Adamo è stato costruito dall’uomo 1,7 milioni di anni fa?

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

Il re Rama costruì un ponte tra l’India e lo Sri Lanka più di un milione di anni fa, secondo un’antica leggenda indiana. Alcuni studiosi, esaminando le immagini satellitari della Nasa, hanno notato in effetti ciò che sembrano i resti di un ponte in quella zona. La questione allora è se sia stato realizzato dall’uomo o dalla natura.

L’Enciclopedia Britannica lo descrive come una ‘catena di banchi di sabbia’, ma osserva: «La tradizione sostiene che è ciò che rimane di un enorme sentiero rialzato costruito da Rama, l’eroe del poema epico indù Ramayana, per facilitare il passaggio del suo esercito dall’India a Ceylon (Sri Lanka), dove si dirigeva per salvare sua moglie Sita che era stata rapita. Secondo la leggenda musulmana, Adamo attraversò quel passaggio per raggiungere il Picco di Adamo, sull’isola di Ceylon, sulla cui cima rimase da solo pentendosi per mille anni».

In italiano è noto come il Ponte di Adamo. In India, il suo nome deriva dal re Rama ed è solitamente chiamato Rama Setu o Ram Setu. La verità sulla sua origine è sepolta da controversie politiche e religiose. Alcuni avevano richiesto di distruggere i resti del ponte per aprire un canale di navigazione, ma altri hanno denunciato la proposta definendola un’eresia e vedendola come la distruzione di un’importante struttura patrimonio dell’antichità.

LE RAGIONI PER CUI POTREBBE ESSERE ARTIFICIALE

Il dottor Badrinarayanan, ex direttore del Geological Survey of India ed ex coordinatore della divisione di indagine dell’Istituto Nazionale di Ocean Technology (Niot) di Chennai, ha studiato i campioni ottenuti dai carotaggi del terreno che costituisce il ponte.

Badrinarayanan  ha detto alla rivista Rediff che nelle carote di dieci metri «abbiamo riscontrato nella parte alta la presenza di sabbie marine al di sotto del quale c’era un misto di coralli, arenaria calcarea e materiali di tipo roccioso. Stranamente, sotto questo strato, fino a quattro-cinque metri di profondità, abbiamo nuovamente scoperto della sabbia sciolta e sotto ancora c’erano della formazioni solide».

Il ponte di Adamo. (Nasa)

Perplesso dalla presenza delle rocce al di sopra di uno strato di sabbia marina, ha ipotizzato che quelle formazioni rocciose fossero state poste là artificialmente.

Nel Ramayana, il ponte viene descritto di cento yojana di lunghezza e dieci yojana di larghezza. Un yojana equivale a circa otto chilometri. Questo starebbe a indicare un ponte di proporzioni astronomiche, chiaramente niente di paragonabile ai ponti che si osservano oggigiorno. Tuttavia, il rapporto tra lunghezza e larghezza così descritto potrebbe corrispondere.

La fondazione di ricerca Bharath Gyan, che si dedica allo studio scientifico della cultura tradizionale indiana partendo da un retroterra spirituale, ha osservato che il rapporto di dieci a uno si adatta alle misure reali dei ponti osservati oggigiorno. Il ponte è di circa 35 chilometri di lunghezza e tre chilometri e mezzo di larghezza. Naturalmente, la struttura così come la vediamo attualmente, non è perfettamente uniforme e la larghezza varia leggermente in diversi punti.

LE RAGIONI PER CUI SI RITIENE CHE SIA UNA FORMAZIONE NATURALE

Nonostante l’incredibile stratificazione dei terreni analizzati dal dottor Badrinarayanan, altri studiosi hanno dato spiegazioni alternative. Nessuna singola spiegazione è stata accettata dai geologi.

Suvrat Kher, geologo specializzato in formazioni marine, ha descritto su un blog alcuni scenari: «Durante l’era ‘glaciale’ del Pleistocene, la crescita dei ghiacciai e il loro scioglimento hanno provocato nel livello del mare oscillazioni di decine di metri, creando così le condizioni per molteplici episodi di formazione di scogliere coralline e di banchi di sabbia. Durante i periodi del Pleistocene, in cui il livello del mare è fortemente calato, si sarebbe creato un collegamento terrestre tra l’India e lo Sri Lanka. Tuttavia, alla fine dell’ultima glaciazione Wisconsin, il livello del mare ha iniziato a salire in tutto il mondo».

Kher ha detto che dal momento che le barriere coralline si sviluppano verso l’alto, alla fine hanno raggiunto le acque più basse dove talvolta venivano frantumate dalle onde, cadendo così sul fondo per poi depositarsi. Allo stesso modo la sabbia può essere stata trasportata ed essersi depositata fino a formare vari strati sopra i sedimenti. Kher  ritiene che, in base a quanto osservato nei carotaggi, il posizionamento dei sedimenti rocciosi da parte dell’uomo non sia necessariamente l’unica spiegazione.

DATAZIONI

Nel 2007, quando emersero le nuove immagini della Nasa che mostravano il Ponte di Adamo e ottennero attenzione online, il Partito Bharatiya Janata dell’India (Bjp) ha annunciato che la Nasa aveva datato il ponte a 1,7 milioni di anni fa. Questa data, in linea con quanto sostengono le leggende indiane, corrisponde a una delle quattro ere dell’umanità, quella in cui è vissuto il re Rama.

A quel tempo Michael Braukus, portavoce della Nasa, ha detto di non essere a conoscenza della datazione al carbonio eseguita presso il sito, confutando l’affermazione del Bjp. In quel momento, alcuni rapporti aveva detto che era la terra alle due estremità del ponte a essere stata datata 1,7 milioni di anni di età, non il ponte stesso.

Alcune istituzioni scientifiche indiane, tra cui il Centro per il Telerilevamento (Crs) di Bharathidasan, hanno datato la formazione del ponte a un periodo che varia dai 3.500 ai 5.000 anni fa. Il dottor Badrinarayanan ha stimato che l’intervallo di tempo delle formazioni osservate nei suoi carotaggi ha un età che varia da circa 5.800 a 4.000 anni fa.

Tuttavia i critici hanno detto che la datazione di un qualunque punto del ponte (come ad esempio i campioni di corallo) non può fornire un quadro reale su quanti anni possa avere l’intera struttura.

Nel Ramayana, si dice che il ponte sia stato costruito su alcune fondamenta di legno (che erano state poste al di sopra di un’elevazione naturale preesistente) che sono state poi ricoperte con delle pietre di varie dimensioni. Coloro che credono che il Ponte di Adamo sia una costruzione artificiale dicono che la degenerazione del ponte nel corso dei secoli ha lasciato la struttura in uno stato tale da rendere difficile distinguerla da una formazione naturale.

Articolo in inglese: ‘Is This a 1.7-Million-Year-Old Man-Made Bridge?

 
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