Il mistero di un uomo trovato morto a Los Angeles: «Era una spia aliena»

Un velo di mistero copre il ritrovamento del corpo decomposto di un uomo in un Suv a Pacific Palisades, vicino Los Angeles. Il profilo di Jeffrey Alan Lash è collegato alle dichiarazioni della fidanzata, secondo la quale l’uomo sarebbe un ibrido alieno che lavorava per un servizio di intelligence americano.

Il corpo del sessantenne è stato ritrovato soltanto dopo due settimane dalla sua morte, dopo che la fidanzata, Catherine Nebron, ha telefonato al famoso avvocato della difesa penale Harlan Braun, il quale ha poi avvisato la polizia di Los Angeles. In un primo momento Catherine non avrebbe fatto sapere della morte di Lash in quanto pensava che i servizi segreti – per cui l’uomo ipoteticamente lavorava – sarebbero venuti a prenderlo.

Attorney Robert Rentzer provided KTLA with this photo, which he said showed Jeffrey Lash in a driver’s license issued in 1996.

Posted by KTLA 5 News on Venerdì 24 luglio 2015

Foto di Jeffrey Lash nella sua patente di guida rilasciata nel 1996 (Facebook).

Un anno fa a Lash era stato diagnosticato un cancro, e lui aveva detto a Catherine che fosse causato dall’esposizione a sostanze tossiche in una vecchia missione, secondo quanto riporta il Guardian. Così alla morte di lui Catherine lo avrebbe lasciato nel Suv vicino alla loro casa, seguendo le specifiche istruzioni lasciatele in caso di morte. A quel punto sarebbe andata a stare dalla famiglia della sua impiegata, Dawn VadBunker, in Oregon. Un paio di giorni dopo, i VadBunker avrebbero chiamato la polizia per la scomparsa di Lash. Tuttavia dopo due settimane, il suo corpo non era stato ancora trovato, così Catherine ha telefonato all’avvocato Braun.

A seguito del rinvenimento del corpo, la polizia ha ispezionato la casa di Lash, nella quale sono stati trovati 230 mila dollari in contanti, 1.200 armi da fuoco e più di 6 tonnellate di munizioni, secondo quanto detto da Braun. L’uomo possedeva anche del materiale per preparare esplosivi e una dozzina di auto tra cui dei Suv modificati, antiproiettile e pronti per essere utilizzati in diversi tipi di terreni. Gran parte di tutto ciò era distribuito nel garage e nell’appartamento che condivideva con la futura moglie.

Update: A woman who says her daughter is tied to the bizarre case of a man whose decomposed body was found in Pacific…

Posted by KTLA 5 News on Giovedì 23 luglio 2015

Immagini dell’arsenale ritrovato nella casa di Lash (Facebook).

La stessa donna riteneva che il marito fosse un agente della Cia, o di qualche altro servizio segreto americano. Assieme a lei, la madre della sua impiegata, la signora Laura VadBunker ha detto – in un’intervista telefonica rilasciata all’emittente Ktla – che alla figlia, Lash sembrava essere «in parte umano e in parte alieno» e che fosse stato «inviato sulla terra per proteggerci» e «salvare il mondo».

Secondo quanto riporta il Los Angeles Times, la polizia ha riferito che Lash non lavora per i servizi segreti e che probabilmente è soltanto un patito di armi o del giorno del giudizio, oppure di entrambi. Per la compagna di suo padre, che non lo vedeva dal 2010, Lash «era soltanto un solitario. È solo diventato strano tutto ad un tratto» e così si sono persi i contatti, nonostante ricordasse che era solito visitare spesso i negozi di armi, riporta il Los Angeles Times.

Per cui chi era davvero Jeffrey Alan Lash? Per i teorici della cospirazione, questo caso sembra essere l’ennesima prova della collaborazione tra i servizi segreti americani e gli alieni. Per molti altri Lash sembrerebbe soltanto un ricco eccentrico.

Per l’avvocato Braun «aver trovato una macchina che può andare sottacqua, è davvero strano», riporta Ktla. Ma il «vero problema è che se lui avesse lavorato per un’agenzia governativa, americana o estera, loro non lo confermerebbero mai».

Immagine concessa da Shutterstock.

 
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