Il caso di levitazione più rilevante: ne parla un esperto

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

La maggior parte degli studiosi evita di fare ricerche sulle testimonianze storiche di levitazione e di altre forme di telecinesi. Il professor Michael Grosso, tuttavia, vi si è immerso di sua volontà. Secondo lui le implicazioni riguardanti la natura umana e il suo potenziale nascosto sono importanti per capire il nostro presente e il nostro futuro, tanto quanto una lezione di storia.

«Mi sembra che se…ognuna delle storie sulla levitazione fosse vera…sarebbero importanti, almeno in un ottica generale», afferma Grosso. «Si aggiungono alle prove che rendono l’idea del materialismo abbastanza insostenibile».

Per millenni, la società umana ha trovato «diversi metodi per dialogare con la divinità». Però, negli ultimi cent’anni l’umanità è si è rivolta sempre più a un materialismo assoluto, negando tutto ciò che non sia stato misurato fisicamente. Eppure sentori di qualcosa di più non sono solo fantasia; essi sono radicati in vere esperienze.

«Ci sono modi per tornare alla dimensione poetica, magica e trascendente dell’esperienza umana», afferma Grosso, il quale ha conseguito un dottorato in filosofia presso la Columbia University ed è ufficiosamente associato alla divisione degli studi percettivi dell’università della Virginia. Ha scritto un libro su un particolare caso di levitazione: avrebbe – sostiene – tutte le caratteristiche di una vera levitazione. Aveva un contratto con la Oxford University Press per la pubblicazione del libro, ma rifiutandosi di moderare il suo entusiasmo per la levitazione, come gli è stato chiesto, il contratto è stato rescisso. Il libro verrà pubblicato quest’anno dalla Rowman & Littlefield, con il titolo The Man Who could Fly:St. Joseph of Copertino and the Mistery of Levitation (L’uomo che sapeva volare: San Giuseppe da Copertino e il mistero della levitazione).

San Giuseppe da Copertino (1603-1663) a volte fluttuava a pochi centimetri dal suolo, a volte volava in alto nel cielo, davanti a grandi folle in tutta Italia. Il processo di canonizzazione della Chiesa comprende indagini approfondite, e quindi molti resoconti scritti, tra cui 150 dichiarazioni di testimoni oculari che hanno fornito informazioni dettagliate sulle levitazioni di Copertino.

Alcune persone oggi tenderebbero a respingere questi fatti come un’illusione provocata dal fervore religioso o come l’ingenua superstizione di una società relativamente primitiva. Ma secondo Grosso «un fatto è un’entità senza tempo».

Riguardo alle potenziali obiezioni degli scettici ha affermato: «Non reggono, non per 35 anni e con tutti quei testimoni coinvolti…I testimoni erano le persone più altolocate, cardinali, un papa, gli stessi inquisitori».

Levitation was well documented in the case of Saint Joseph of Cupertino, who was considered something of a nuisance by the Church. There is no reason to consider the Church's account fabricated. (Public Domain)
La levitazione è stata ben documentata nel caso di San Giuseppe da Copertino. È considerato un caso fastidioso per la Chiesa, che quindi non avrebbe avuto alcun motivo di fabbricarlo. (Public Domain/Wikipedia Commons)

La Chiesa all’epoca non aveva motivo di incoraggiare falsi miracoli, afferma Grosso. Non c’è motivo di credere che i resoconti della Chiesa riportino qualcosa di diverso dai fatti obiettivi. Nel corso degli anni, infatti, Copertino è stato a volte osteggiato, altre acclamato dalla comunità ecclesiastica. Veniva spostato da un posto all’altro e riceveva vaghi avvertimenti contro la levitazione, probabilmente perché le sue capacità attiravano grandi seguaci ovunque si recasse.

Copertino venne addirittura messo agli arresti domiciliari a Roma, nello stesso periodo di Galileo Galilei, anche se per motivi diversi. Il primo era un mistico, l’altro una forza portante della scienza moderna, ed entrambi venivano guardati con sospetto.

La Chiesa avrebbe potuto facilmente etichettare Copertino come eretico, invece che come santo; avrebbe potuto spiegare le sue levitazioni come un sintomo di possessione diabolica. Ha affrontato un processo. Ma, dice Grosso, gli inquisitori «capirono che questo ragazzo non era mosso da fini segreti, era totalmente umile, e le sue abilità lo mettevano in imbarazzo».

Levitava involontariamente, solo mentre era in uno stato di estasi. A un certo punto, durante la messa, Copertino sembrava essere così colpito da entrare in uno stato di coscienza alterato, e cominciava a levitare. Era ignaro di tutto quello che lo circondava, nonostante provocasse un trambusto generale. Quest’abilità non gli permetteva di celebrare la messa.

C’è un motivo se oggi la gente non inizia a fluttuare a caso, mentre fa la fila al supermercato, dice Grosso. Copertino si trovava nelle giuste condizioni. Oltre ad avere uno stato di coscienza alterato (un’estasi, causata dalla fede, che sembrava integrata alla sua abilità), era anche un prodotto del suo tempo.

Non perché la gente a quel tempo fosse più credulona o più propensa a partecipare a illusioni di massa. È che la Riforma della Chiesa, la cultura barocca, le pratiche comuni di digiuno e di ritiro, tutto creava il tipo di ambiente in cui è più facile entrare in uno stato di alterazione di coscienza.

Era un periodo di rimescolamento mentale. Potrebbe un fatto o un cambiamento nella società moderna creare simili circostanze?

Ci vorrebbe un «disordine della normale esistenza umana» di massa, che ci spingerebbe in uno stato collettivo di coscienza più aperto alle nostre abilità nascoste. Più che qualche catastrofe o evento traumatico, Grosso spera che tale stato possa essere raggiunto se la scienza collaborasse nella ricerca di una più alta consapevolezza.

Copertino e altri, nel corso della storia, anche nel nostro tempo e in molte culture, hanno mostrato diverse abilità sovrannaturali. Si dice che Copertino avesse anche abilità curative e che emettesse ‘odore di santità’. Se una sola persona riuscisse a sviluppare tutte le abilità nascoste riportate nei vari racconti, «quello che avremmo sarebbe un essere umano superiore, un super uomo o una super donna», afferma Grosso.

Le abilità telecinetiche possono anche non manifestarsi in modo così accentuato come nel caso delle levitazioni di Copertino. L’efficacia sempre maggiore dei placebo negli esperimenti medici, ad esempio, potrebbe essere una forma più sommessa di effetti telecinetici moderni, dice Grosso.

«Potrebbe essere che queste [abilità latenti] rappresentino il composito potenziale di una futura evoluzione dell’umanità? », chiede. «Possiamo solo sperare che una cosa del genere si riveli essere vera».

 
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