Fbi: la polizia segreta cinese molesta i cinesi a New York e nel mondo

Secondo il direttore dell’Fbi Christopher Wray, il Partito Comunista Cinese (Pcc) sta violando la sovranità degli Stati Uniti mediante la creazione di stazioni di polizia segreta sul suolo americano.

«Sono molto preoccupato», ha dichiarato Wray all’audizione della Commissione per la sicurezza interna e gli affari governativi del Senato del 17 novembre. «Siamo consapevoli dell’esistenza di queste stazioni».

«Devo essere cauto nel parlare del nostro lavoro investigativo specifico, ma per me è scandaloso pensare che la polizia cinese tenti di aprire un ufficio, diciamo a New York, senza un adeguato coordinamento. Questo viola la sovranità e aggira i processi standard di cooperazione giudiziaria e di applicazione della legge».

I commenti di Wray si sono concentrati sulla creazione delle cosiddette «stazioni di servizio» cinesi, che di fatto agiscono come stazioni di polizia all’estero per il Pcc.

Le stazioni di polizia all’estero servono apparentemente a svolgere dei ruoli amministrativi normalmente affidati a un’ambasciata, tra cui l’assistenza agli immigrati cinesi per il rinnovo della patente di guida su suolo estero.

Ma un rapporto di settembre dell’organizzazione non governativa Safeguard Defenders ha rivelato che queste stazioni servono anche a scopi più sinistri, come rintracciare, arrestare ed estradare persone ricercate dal Pcc, compresi i dissidenti contro il regime e il suo leader Xi Jinping.

Wray si è astenuto dal commentare la legalità di tali avamposti, ma ha affermato che essi fanno parte della campagna di repressione transnazionale globale del regime del Pcc. In precedenza, i Paesi Bassi avevano chiuso due stazioni di questo tipo per aver condotto illegalmente una campagna di Pechino per rimpatriare in Cina i dissidenti del regime e imprigionarli. Allo stesso modo, l’Irlanda ha chiuso due operazioni simili in ottobre perché avevano agito illegalmente per conto di uno Stato straniero.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Wray ha affermato che le stazioni, una delle quali si trova a New York, fanno parte di uno sforzo più ampio che mina la sovranità degli Stati Uniti.

«Il motivo per cui questo è così importante è perché abbiamo visto un chiaro schema del Partito Comunista Cinese, che esporta la sua repressione proprio qui negli Stati Uniti».

«Abbiamo assistito a numerose situazioni […] in cui il governo cinese, con il pretesto di perseguire la corruzione, ha essenzialmente usato questo strumento per sorvegliare. Abbiamo avuto situazioni in cui hanno piazzato cimici nelle auto degli americani».

Gli agenti dell’intelligence comunista cinese, agendo sia di persona che attraverso dei delegati assunti in America, si sono sistematicamente impegnati a «molestare, pedinare, sorvegliare e ricattare le persone che non piacciono loro o che non sono d’accordo con il regime di Xi», ha spiegato Wray.

«È un problema reale ed è qualcosa di cui stiamo parlando anche con i nostri partner stranieri, perché non siamo l’unico Paese in cui questo è accaduto», ha continuato Wray.

Sebbene Wray non abbia fatto commenti sul futuro dell’avamposto di New York o su ciò che hanno rivelato le indagini in corso dell’Fbi su di esso, ha comunque avvertito che gli immigrati e i visitatori cinesi negli Stati Uniti devono diffidare di tali stazioni e segnalare immediatamente qualsiasi tentativo di sorveglianza o detenzione da parte di tali stazioni.

«È qualcosa che stiamo cercando di mettere in evidenza ed è importante che i cinesi americani e i dissidenti cinesi che si trovano qui sappiano che devono chiamare l’Fbi per riferire se pensano di essere stati presi di mira con questa condotta».

«Sono molto preoccupato e non ho intenzione di lasciar perdere», ha concluso Wray.

Articolo in inglese: China’s Secret Police Station in NYC ‘Violates Sovereignty’ of US: FBI Director

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