La Juve dei record è campione d’Italia

Sì, è stato un campionato che ha dell’incredibile quello della Juve, su questo non ci sono dubbi. Data per spacciata già a ottobre, quando dopo dieci partite si trovava al dodicesimo posto a -11 dalla capolista Roma di Garcia  ? ancora in forma smagliante — la squadra di Allegri ha stupito tutti portando avanti una di quelle rimonte alle quali solo Valentino Rossi in Italia ci aveva abituato, ma quello è un altro sport.

In effetti, se la Serie A non è una gara di motociclismo, non è neanche come una finale dei 100 metri, come ha voluto ricordare Massimiliano Allegri sul suo profilo Twitter, bensì una «maratona», dove «serve pazienza per trovare il ritmo giusto».

Superata infatti la fase di assestamento iniziale, dove la partenza di giocatori di riferimento quali Tevez, Vidal e Pirlo aveva mandato in tilt la macchina perfetta dell’era Conte, svolgendo un effetto placebo all’incontrario sulla squadra e sull’ambiente bianconero a inizio campionato, col tempo Allegri ha trovato il giusto equilibrio, dando il dovuto spazio ai più giovani come Pogba, Dybala e Morata: il vero valore aggiunto a questa rosa.

E i suoi ragazzi hanno pian piano riacquistato la consapevolezza delle proprie forze: dopo la sconfitta contro il Sassuolo è arrivata una vittoria dopo l’altra, e la locomotiva Juventus ha gradualmente preso velocità, superando il record precedente di 15 vittorie consecutive e accumulando 24 successi su 25 partite. Un tabellino di marcia impressionante. Buffon inoltre infrange il record di imbattibilità per un portiere di Serie A, allungando la conta dei minuti a 973; la squadra, sull’onda dell’entusiasmo, rischia anche di mettere a segno il colpaccio all’Allianz Arena. L’eliminazione dalla Champions resta l’unico neo di questa stagione straordinaria.

Non resta che togliersi il cappello, davanti a questa società che, eguagliando la serie di successi degli anni ’30, ha vinto meritatamente il suo quinto scudetto consecutivo.
E ora, con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato, dove rimane accesa la lotta per il secondo posto che vale la qualificazione diretta alla Champions League, la Juventus può già concentrarsi sulla prossima stagione, sul mercato ? che i tifosi auspicano caratterizzato più da arrivi che da cessioni  ? ma soprattutto, non dimentichiamolo, sulla finale di Coppa Italia del 21 maggio, con la quale la Juventus potrebbe mettere il sigillo su una stagione già tutta da incorniciare.

 
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