Champions, Stampa spagnola: la Roma è il vero avversario del Barça

Per la Roma la vittoria contro la Juventus è stata come un tuono che attraversando il Mediterraneo è andato a scuotere il sonno tranquillo nelle case Blaugrana. La stampa spagnola ne è convinta: dopo aver assistito alla prestazione giallorossa di domenica sera, ha decretato la squadra di Garcia come l’avversaria da battere nel girone di Champions League.

I catalani, nonostante il secco 3 a 0 rifilato a inizio agosto alla squadra capitolina, sanno bene che quella affrontata un mese fa non era la stessa forza che incontreranno il 16 settembre all’Olimpico di Roma. Allora infatti non c’erano giocatori come Szczesny, Dzeko, Salah, Digne e Iago Falque, e la squadra era ancora in ‘fase di montaggio’.

Il match contro la Juventus è stato quasi tutto a senso unico e la Roma ha vinto meritatamente: «La Roma per 80 minuti ci è stata superiore e ha meritato la vittoria», ha dichiarato Buffon a fine gara secondo Juventus.com. Gli uomini di Allegri hanno sofferto la velocità negli scambi di palla romanisti, le discese del nuovo arrivato Digne sulla fascia sinistra e gli inserimenti di Salah e Iago Falque. Senza contare poi la classe di Pjanic sui calci piazzati, la grinta di Nainggolan e De Rossi, e il vero valore aggiunto Dzeko: protegge la palla facendo salire la squadra, fa la sponda e fallisce veramente poche volte davanti alla porta. L’unico neo è che ancora riceve troppi pochi palloni, soprattutto poche palle alte; è probabile che la Roma non sia abituata ad avere lì davanti un centravanti puro come lui. Ma per trovare i giusti meccanismi di gioco c’è tempo.

Proprio quello che serve alla Juve, che ancora è rimasta ai blocchi di partenza, insieme a squadre come il Carpi e il Frosinone. La squadra ha creato veramente poco, con eccezione del gol di Dybala, arrivato quando la Juventus era in dieci, ma c’è da dire, anche in un momento di rilassamento della formazione avversaria che probabilmente ha pensato di avere il risultato in pugno. Negli ultimi dieci minuti Pogba si è visto negare il pareggio su un grande intervento dell’estremo difensore giallorosso. «La nostra reazione negli ultimi 10 minuti è stata di nervi più che di gioco», ha ammesso Buffon.

«Quando si cambia molto in una squadra – ha continuato il portiere bianconero – è normale perdere punti e magari all’inizio essere un po’ preoccupati. Ma abbiamo molti giocatori nuovi di qualità, quindi adesso è necessario che ci sia un senso di responsabilità elevato da parte di tutti, a partire da quando ci ritroveremo da lunedì prossimo. Se dimostreremo questa responsabilità, non ci sarà nulla di cui preoccuparsi e potremo ricominciare a dimostrare uno spettacolo consono alla nostra storia».

Una vittoria per la Roma che prima della pausa fa, oltre ai punti, anche morale, e permette di preparare con più tranquillità la sfida con il Barcellona tra poco più di due settimane. Quella che si è vista domenica è una squadra solida, con moltissimi punti di riferimento, che rispetto allo scorso anno ha fatto un netto salto di livello, e di questo sicuramente Luis Enrique e i suoi se ne sono accorti. Un miglioramento che tornerà utile proprio nella massima competizione europea, dove esperienza, testa e qualità sono sempre i fattori più importanti. 

 

 

 
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