Cina, bambino di 4 anni investito dalla polizia e poi trattenuto

A Pechino un bambino cinese di 4 anni, Xiaoyu, è stato investito da un furgone della polizia e successivamente trattenuto per 36 ore dalle autorità. Il fatto è accaduto mentre Liu Gexin, la madre, subiva un arresto perché parlava a delle persone del Falun Gong, una pratica tradizionale di coltivazione. Il termine coltivazione fa riferimento al migliorare sé stessi dal punto di vista morale e con la meditazione.

La persecuzione del Falun Gong è iniziata nel luglio del 1999, quando, in pieno stile da Rivoluzione Culturale (un movimento di persecuzione religiosa e politica promosso da Mao negli anni 60), il Partito Comunista Cinese ha deciso di abbattere la sua scure su milioni di pacifici praticanti.

Secondo una relazione stilata da Minghui.org, una piattaforma che raccoglie informazioni sulla persecuzione del Falun Gong in Cina, Xiaoyu, il bambino di 4 anni, ha riportato contusioni su faccia, braccia e gambe, dopo essere stato investito dal furgone della polizia.

Madre e bambino sono stati portati alla stazione della polizia alle 20.00, ora locale. Mentre la madre veniva interrogata, il bambino è stato portato in una stanza differente per subire lo stesso trattamento.
La relazione di Minghui ha riportato che gli ufficiali cinesi hanno provato a chiedere a Xiaoyu il nome dei genitori e la loro occupazione, l’indirizzo di casa e se praticano il Falun Gong.

Durante la notte, la famiglia del bambino ha ricevuto una chiamata dalla polizia che diceva loro di andare a ritirare Xiaoyu all’orfanotrofio locale, una struttura adibida a ospitare i figli delle persone imprigionate dalle autorità.
La famiglia, recatasi all’orfanotrofio, ha trovato la polizia che li aspettava per esercitare pressioni su di loro nel tentativo di «cambiare le loro menti». I poliziotti non hanno permesso alla famiglia di ritirare Xiaoyu prima delle 8 del mattino successivo, 36 ore dopo essere stato trattenuto.

Minghui riporta che Liu, la madre, è ancora detenuta dalla polizia perché pratica il Falun Gong.

La Dafoh, un’associazione di medici contro il prelievo forzato degli organi con sede a Washington, ha denunciato che decine di migliaia di praticanti del Falun Gong e altri prigionieri di coscienza sono stati uccisi per i loro organi.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, nella scorsa settimana, ha approvato una risoluzione che esprime preoccupazione circa il «sistematico e costante prelievo forzato degli organi da prigionieri di coscienza non consenzienti nella Repubblica Popolare Cinese».

Chris Smith, membro della Camera dei Rappresentanti e co-promotore della risoluzione, ha dichiarato: «Questa legge è un passo importante nel portare credibilità e trasparenza su uno dei più grandi crimini del ventunesimo secolo: i 17 anni di sforzi per eliminare il Falun Gong dalla Cina. Io credo fortemente che la campagna per sradicare il Falun Gong sarà considerata come uno dei più grandi orrori della storia».

Il dottor Torsten Trey, direttore esecutivo della Dafoh che ha seguito la risoluzione della Camera, ha dichiarato: «Negli ultimi quattro anni il Congresso degli Stati Uniti ha esaminato le prove sul prelievo forzato degli organi attraverso altri progetti di risoluzioni precedenti e dibattiti. Oggi vengono ufficialmente riconosciuti lo svolgimento del prelievo forzato degli organi e la necessità che questo termini».

L’ufficio stampa ufficiale del Falun Gong, il Falun Dafa Information Center, afferma che milioni di praticanti sono stati incarcerati in questi 17 anni di persecuzione.

Articolo in inglese: http://www.theepochtimes.com/n3/2095651-report-4-year-old-chinese-boy-clipped-by-police-van-during-mothers-arrest/

 
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