Attacco in Cisgiordania, muore bimbo palestinese di 18 mesi

Morire a 18 mesi, arso dalle fiamme per un incendio doloso, è possibile se sei nato in Palestina. Coloni israeliani hanno appiccato un incendio nella sua casa di famiglia al villaggio di Kfar Douma, vicino a Nablus, in Cisgiordania.

Il fratellino di 4 anni e i suoi genitori sono stati feriti gravemente durante l’attacco. Secondo l’ospedale di Rafida a Nablus, il loro corpo era ricoperto per il 75 per cento da ustioni, riporta Al Jazeera.

Per il tenente colonello Peter Lerner, portavoce militare israeliano, si tratta di un «atto barbarico terroristico». Ora l’esercito israelita sta investigando per individuare i responsabili e condanna apertamente l’attacco definendolo «deplorevole».

Ad Al Jazeera l’esercito rende noto che truppe supplementari sono state inviate in Cisgiordania, pur non rivelando il numero di soldati.

Per il portavoce di Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), l’attacco è responsabilità di Israele.

 
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