9 tecniche per la meditazione

La vera meditazione è una pratica viva, che non può essere definita in termini di particolari passi da compiere: non c’è nessun luogo dove andare se non l’essere qui adesso. Perché questo accada è di aiuto lasciar andare il pensiero che sia importante solo trovare e padroneggiare la giusta tecnica per la pace interiore. Ecco alcuni principi guida per la meditazione che possono essere utili ad aiutarti ad arrivare al tuo stato naturale, libero e di quiete.

1. FAI IN MODO DI AVERE ALMENO 25 MINUTI DI TEMPO LIBERO. Assicurati di essere in un luogo tranquillo dove non sarai disturbato e trova una comoda posizione da seduto. Di solito la posizioni più adatta per questo tipo di pratiche è la ‘posizione del loto’ a gambe incrociate. Per chi è agli inizi, o semplicemente fa più fatica ad incrociare le gambe, esiste anche la posizione del ‘mezzo loto’, con soltanto una delle due gambe incrociata sull’altra.

2. RICORDATI CHE LA MEDITAZIONE È IL TUO STATO NATURALE. Non c’è bisogno di controllare la mente, il respiro o altro.

3. GUIDA LA CONSAPEVOLEZZA VERSO IL CORPO. Inizia a capire dove si dirige la consapevolezza. Lasciala libera invece di forzarla a stare in un luogo particolare. Ci sono sensazioni particolarmente prevalenti nel tuo io? Lasciala stabilirsi in un atteggiamento di apertura, curiosità e desiderio di permetterle di essere quello che è. Quando arrivano dei pensieri, lasciali stare come sono e guida la consapevolezza verso il corpo. Nota come le sensazioni cambiano e come la consapevolezza si dirige naturalmente da un’altra parte secondo una guida innata. Lascia che la consapevolezza la segua. Questo passaggio può durare un po’ mentre ti fai strada verso i vari strati del corpo. Di nuovo, fidati della saggezza del corpo mentre ti guida. La consapevolezza dissolverà gli schemi energetici nel corpo e la mente inizierà a essere meno dominante. Questa potrebbe rivelarsi davvero una componente essenziale per calmare la mente.

4. PERCEPISCI QUELLO CHE SI NOTA. In altre parole, durante la meditazione sei consapevole dei pensieri, delle sensazioni, dei suoni, e così via, ma mentre permetti che questi elementi siano così come sono, riesci a notare questa tua presenza? Questa presenza non è fuori del tuo corpo, né può essere definita in alcun modo. È spaziosa, libera, immutabile e non è interessata ai cambiamenti. Come il cielo vasto e infinito che circonda e comprende ogni cosa.

5. RESTA NELLA PRESENZA. Riposa nella consapevolezza. Quando senti che ti stai fissando su un pensiero o una sensazione o un’emozione, fai in modo che siano così come sono. Lasciali stare e non prenderli in considerazione in alcun modo. Questo farà si che la consapevolezza sia sganciata dall’oggetto e potrai sperimentare appieno questa tua presenza.

6. RIPETI I PUNTI 4 E 5 PER INIZIARE A MEDITARE. Fissa un oggetto… lascialo stare così com’è… riposa nella consapevolezza… fissa un oggetto… lascialo stare così com’è… riposa nella consapevolezza. Un percorso ciclico che ti permetterà di accrescere la tua consapevolezza nell’immensità della vita.

7. CON IL TEMPO… SEMPRE PIÙ CONSAPEVOLEZZA. Con il progredire della pratica sperimenterai maggiore presenza per periodi di tempo sempre più lunghi.

8. CHIEDITI SE STAI CERCANDO DI CONTROLLARE LA TUA ESPERIENZA IN ALCUN MODO. Stai evitando pensieri, sensazioni o emozioni particolari? Lascia che sia.

9. 25 MINUTI SONO IL TEMPO MINIMO PER MEDITARE. Di solito servono tra i 15 e i 20 minuti per sganciarsi dal continuo flusso di pensieri. Se riduci il tempo della meditazione regolarmente, raramente avrai l’opportunità di immergerti nella dolcezza della presenza.

Ricorda che la meditazione è una pratica ininterrotta. Goditi il viaggio!

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su www.NaturalySavvy.com

 
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