Ministro Esteri cinese: tra Pechino e Tallinn non c’è conflitto di interessi

di Agenzia Nova
5 Novembre 2025 9:58 Aggiornato: 5 Novembre 2025 9:58

Tra Cina ed Estonia «non vi sono importanti questioni irrisolte, né esiste un fondamentale conflitto di interessi»: pertanto, Pechino è pronta a far avanzare la «tradizionale amicizia» con Tallinn e a consolidare la cooperazione a tutto campo. Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel colloquio avuto ieri con l’omologo estone, Margus Tsahkna, a Pechino. Secondo il resoconto offerto dall’agenzia «China News Service», Wang ha auspicato dall’Estonia «un ruolo costruttivo» nella promozione delle relazioni tra Cina e Unione europea, che sono «partner» e non rivali. «La differenza di sistemi tra Pechino e Bruxelles non implica che siano avversari», ha detto, aggiungendo che la Cina è disposta a negoziare e firmare un accordo di libero scambio con i Paesi europei, a promuovere l’integrazione della Nuova via della seta (Belt and Road Initiative, Bri) con il piano Global Gateway e a collaborare per riformare il sistema di governance globale. Il ministro degli Esteri cinese si è inoltre soffermato sulle controversie relative a Taiwan, su cui Pechino rivendica la sua giurisdizione. «Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese» e Pechino auspica che l’Estonia aderisca al principio della «Cina unica» con azioni concrete.


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