Il processo di risoluzione politica della questione nucleare iraniana «è a un punto morto» e la Cina auspica che vengano profusi sforzi per riportare il dossier sulla strada del dialogo e della negoziazione. Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nella telefonata avuta ieri con l’omologo iraniano, Seyed Abbas Araghchi. Secondo il resoconto offerto dalla stampa cinese, Wang ha affermato che Pechino «apprezza la recente conferma da parte dell’Iran di non avere alcuna intenzione di sviluppare armi nucleari, sostiene il diritto di Teheran all’uso pacifico dell’energia nucleare e auspica che tutte le parti mantengano il dialogo e la comunicazione per riportare la questione nucleare iraniana sulla strada del dialogo e della negoziazione». Notando come il prossimo anno ricorra il 55mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, Wang ha «espresso la disponibilità della Cina a collaborare con l’Iran per attuare il consenso raggiunto tra i due capi di Stato, perseguire lo sviluppo e il rinnovamento dei due Paesi e approfondire la loro cooperazione reciprocamente vantaggiosa». Ha inoltre affermato che Pechino è pronta a collaborare per «contribuire concretamente alla costruzione di un sistema di governance globale più giusto ed equo».

Immagine REUTERS/Dado Ruvic.
Ministro Esteri cinese: risoluzione politica della questione nucleare con Iran «è a un punto morto»
6 Novembre 2025 15:14 Aggiornato: 6 Novembre 2025 15:14



