Il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha dichiarato che porrà il veto a un’eventuale proposta di legge di amnistia in favore dell’ex capo di Stato Jair Bolsonaro, qualora venisse approvata dal Congresso nazionale. «Se arrivasse a me per il veto, potete stare certi che lo porrei», ha affermato Lula in un’intervista esclusiva rilasciata all’emittente televisiva Bbc. Le parole del capo di Stato arrivano mentre una parte della maggioranza bolsonarista al Congresso esercita pressioni sul presidente della Camera dei deputati, Hugo Motta, affinché calendarizzi il voto sulla proposta. Nella notte è stato approvato un regime di urgenza che accelererebbe l’iter di approvazione del testo.
Pur ribadendo l’intenzione di opporsi a qualsiasi legge di amnistia, Lula ha voluto sottolineare che la questione riguarda il Parlamento: «Il presidente della Repubblica non si intromette in questioni del Congresso nazionale. Se i partiti politici riterranno necessario votare l’amnistia, questo è un problema del Congresso», ha dichiarato. L’11 settembre la Corte suprema del Brasile (Supremo Tribunal Federal, Stf) ha condannato Bolsonaro a 27 anni di reclusione per il suo presunto coinvolgimento nel tentativo di colpo di Stato tra il 2021 e il 2023. La difesa dell’ex presidente ha respinto le accuse, sostenendo la sua innocenza. Bolsonaro si trova agli arresti domiciliari dall’inizio di agosto per aver violato misure cautelari imposte dal giudice della Corte Alexandre de Moraes. Poiché la sentenza non è ancora definitiva e restano possibili i ricorsi, non è stata presa una decisione definitiva sul luogo in cui l’ex presidente sconterà la pena.